giovedì 12 novembre 2009

ISAF Annual Conference Busan 2009/4: la parola al Council


ALTRI ARGOMENTI
Oltre alle informazioni fornite da Cavallucci, Olimpiadi e Coppa del Mondo sono state al centro della discussione dell’Events.

Il chairman Chris Atkins (GBR) ha introdotto la discussione sulle regate olimpiche facendo propri gli obiettivi della Olympic Commission: “Portare più spettatori alla vela”. Nel maggio del 2010 (Mid Year Meeting ISAF) saranno presentate le prime proposte di riforma della vela olimpica (eventi e formato), in relazione alle valutazioni del CIO, come ricordato da Phil Jones (AUS) della Olympic Commission.

MEDAL RACE, TERRA DI NESSUNO
Ma la discussione è iniziata già a Busan, con al centro due temi: la possibilità di richiesta di Redress (Riparazione) nella Medal Race, e il formato del Match Race femminile. La tendenza che emerge (e che prende forma di una raccomandazione al Council) è di limitare fortemente, fin quasi a eliminare, la richiesta di riparazione nella Medal Race. Unica eccezione sarà costituita dai casi limite previsti dalla regola 62.1.c.
Cosa significa? La Medal Race viene sempre più “isolata” dalle Regole di regata, queste ultime immolate sull’altare dello “spettacolo” e della “certezza del risultato” soprattutto pensando alle esigenze dei Media. Quanto accaduto alla Medal Race 49er di Qingdao con i fratelli Sibello non è servito a consigliare più equilibrio, la nuova tendenza va ancor più nella direzione di una Medal retta da “leggi speciali”.

ISAF WORLD CUP
La nuova stagione 2010 della Coppa del Mondo sarà basata sugli stessi 7 eventi dell’anno appena concluso, e partirà a Melbourne in dicembre. Si è parecchio discusso del calendario e degli obiettivi del circuito. “Promuovere la vela olimpica e i suoi protagonisti nei quattro anni che separano ogni edizione dei Giochi” è stato confermato come l’obiettivo primario. Non sono mancate alcune voci di scontento, e sono state analizzate alcune idee per migliorare gli aspetti promozionali del circuito. L’impressione è che la politica abbia prevalso di gran lunga, e che lo status-quo dei grandi eventi esistenti finirà per rendere intoccabile il tour (Melbourne, Miami, Palma, Hyeres, Medemblik, Kiel, Weymouth), rendendo impossibile l’introduzione di nuove località. Il solito asse angloamericano-nordeuropeo ha preso il sopravvento e l’Italia – che pure ha avuto un ruolo nella nascita della World Cup – è rimasta fuori all’inizio e rischia (ahimè) di restarci per sempre.

QUALIFICHE OLIMPICHE
Dall’americano Gary Boid è arrivata una proposta per aumentare il numero di nazioni ammesse alle regate di Londra 2012 (Weymouth) nelle classi Laser e RSX maschile, dall’attuale totale di 62 fino a 75, pur mantenendo inalterata la percentuale CIO del 38% della rappresentanza femminile sul totale di 380 atleti ammessi ai Giochi. Dalla discussione che ne è seguita l’Events è arrivato a una proposta più bilanciata, con gli aumenti di quote-nazioni suddivisi tra singoli e doppi. Nei prossimi giorni il Council voterà sulle modifiche proposte e questo sarà l’intervento più significativo sul formato delle Olimpiadi 2012 per la vela, fermo restando che la parola finale sull’argomento resterà al CIO.

OCEANIC E OFFSHORE
Si è parlato, tra l’altro, di Special Regulations per l’Altura, di Codice di Clasificazione, del Mondiale Team Racing Offshore ISAF. In tema di Classification Code l’Events ha supportato la Submission che punta a eliminare il Gruppo 2 (resteranno in vigore solo i Gruppi 1 e 3, con le rispettive regole). Quanto agli aggiornamenti sulle Special Regulations, l’Events ha supportato tutte le proposte dello specifico Sub-Committee: il nuovo documento sarà pubblicato sul sito ISAF entro la fine di novembre.

IL PROGRAMMA DEL WEEK-END
Tutte le “raccomandazioni” emerse da sette giorni di riunioni dei Comitati sono state raccolte in un Recommendation Booklet destinato ai membri del Council: sarà la summa dell’andamento e delle decisioni finali che il governo della federvela mondiale prenderà al termine di questa Annual Conference.
Stamattina (12 novembre) si riunisce l’Executive, mentre il Council terrà la sua prima riunione plenaria nel pomeriggio, partendo da una ampia relazione del presidente Goran Petersson (SWE) e da un esame della situazione finanziaria e amministrativa.

L’intervento di Petersson (passaggi interessanti su Olimpiadi, copertura TV, qualificazioni che garantiscano l’universalità dello sport velico e la rappresentanza femminile, presenza dei rappresentanti degli atleti negli organi della federazione) è visibile integralmente cliccando qui.

Qui tutti gli aggiornamenti e le carte della Conferenza: www.sailing.org/meetings.

Altro da Busan:

PENALITA’ PIU’ LIEVI E DISCREZIONALI PER VIOLAZIONI DI STAZZA?
Busan. Dick Batt, presidente dell’Equipment Committee e capo del team di Stazzatori alle Olimpiadi di Pechino e avrà lo stesso ruolo anche a Londra 2012, spiega la novità che è stata testata dal RYA (la federazione inglese) alla recente regata di Weymouth Sail for Gold. Si tratta di un sistema di penalità discrezionale in caso di violazioni a regole di stazza, che prevede una penalizzazione da 3 a 7 punti per una regata o per una giornata di regate, nel caso di irregolarità rilevate dagli stazzatori. In passato per una violazione del genere era prevista la squalifica per la regata o per il giorno. Questo sistema sembra piacere alle Giurie e ai concorrenti, è più elastico e adeguato, e parte dalla certezza che la maggior parte delle violazioni non sono fatte con dolo, ma sono spesso frutto di dimenticanze o disattenzioni (i Sibello – sempre loro – furono squalificati da una regata alle Olimpiadi di Atene 2004 perché non indossavano il giubotto salvagente tra una prova e l’altra).

LE LISTE DEGLI UFFICIALI DI REGATA INTERNAZIONALI
A Busan l’International Rules Committee ha approvato la composizione aggiornata degli albi degli Ufficiali di Regata internazionali con la lista dei rinnovi o dei primi incarichi, divisi in quattro discipline: International Judges (IJ), International Measurers (IM), International Race Officers (IRO) and International Umpires (IU). Nella prima ci sono gli italiani Marco Alberti, Luca Babini (rinnovati per 4 anni), Gianfranco Alberini e Mario Chiandussi (rinnovati per 2 anni) e Luigi Bertini (primo inserimento). Nella seconda Giorgio Morabito (470, rinnovato 4 anni) e Aldo Murchio (Platu25, primo incarico). Nella terza primo incarico a Fabio Barrasso. Nella quarta: Luca Babini, Luigi Bertini e Alfredo Ricci (rinnovo 4 anni).


(Il Premio intitolato a Beppe Croce, che ogni anno viene assegnato a personalità illustri della vela mondiale in memoria dell'ex presidente italiano e internazionale, consegnato a Bill Bentsen)

Dal nostro uomo all'Avana

Walter Cavallucci (foto a sinistra) è tra i pochissimi italiani alla Conferenza Annuale ISAF di Busan, in Corea del Sud. Consigliere di presidenza in rappresentanza degli atleti, si occupa da parecchi anni prevalentemente di Match Racing e Team Racing, anche quale Delegato ISAF. Viste le ampie assenze tra le file italiane, nei pochi giorni a Busan Cavallucci oltre al proprio Comitato ha seguito anche altri meeting, tra cui quello importante dell'Events. Di seguito alcune informazioni dal nostro uomo in Korea.

QUALIFICHE OLIMPICHE PER MATCH RACE FEMMINILE
I 12 posti per nazione a disposizione per le regate olimpiche di Londra 2012 (Weymouth), saranno qualificati attraverso due eventi: 1) Mondiale MR Femminile, in Australia a fine 2011 (o inizio 2012): 8 posti-nazione in palio; 2) altro evento da definire, quasi certamente in Europa: i restanti 4 posti-nazione. Importante la determinazione del parco-nazioni ammesse a tali selezioni. Attualmente il Mondiale australiano sarà aperto a ben 32 nazioni. Un bel numero, che potrebbe anche crescere a 36: questo è infatti il censimento sulle nazioni che svolgono attività di match racing femminile nel mondo, e l'Events raccomanda al Council di estendere a 36 l'iscrizione al Mondiale 2011, prima qualifica. Qualora il numero massimo di iscritti non fosse raggiunto, per la riununcia di qualche nazione, il numero massimo di iscritti sarà coperto dando la possibilità alle nazioni che hanno più equipaggi nella Ranking List di iscrivere un secondo equipaggio.
Quanto al formato olimpico, è previsto un singolo round robin, seguito da quarti di finale, semifinali, finale 3°-4° e finalissima 1°-2° posto.
L'impressione generale, dal meeting del Match Race Committee e dalle raccomandazioni dell'Events, è che la filosofia "match racing" sia oggi più forte e più considerata in seno all'ISAF. Ma ovviamente l'ultima parola spetterà al Council.
Sul fronte italiano, resta in stand-by una proposta di ospitare un evento del World Match Racing Tour mondiale, Grado 1 ISAF: l'opzione rientra nel progetto più ampio di rilancio del match race in Italia attraverso l'intervento di uno sponsor (automobilistico) e che prevede anche centri federali, tecnici nazionali e raduni di preparazione. Se sono rose fioriranno.

KITESURF
Si va verso una regolamentazione del Mondiale Kitesurf in seno alle attività ISAF. Questa specialità è ormai riconosciuta ufficialmente dalla federvela internazionale. In Italia la situazione è un po' complessa: il kitesurf aveva chiesto di aderire alla FIV, ma davanti ai tentennamenti di questa, si era poi "accasato" con la federazione Sci Nautico. Ora che il riconoscimento ISAF spinge inevitabilmente il Kite verso la FIV, lo Sci Nautico frena e cerca di tenerselo, almeno per il quadriennio in corso. Vedremo come andrà.

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