mercoledì 17 febbraio 2010

BMW Oracle, provincia di Ravenna


C'è tanta Italia, in tutte le salse, nella trentatreesima America's Cup vinta da BMW Oracle di Larry Ellison, Russell Coutts e James Spithill. Velisti e tecnici nel team, tanti e determinanti per il successo, con cognomi italiani. Matteo Plazzi è stato il navigatore (ha iniziato sui Brava di Pasquale Landolfi e non a caso a lui ha dedicato la Coppa), Max Sirena ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo della wingsail, Simone De Mari ha avuto l'onore di essere a bordo nel match del 2-0, Alberto Barovier, Gilberto Nobili, Michele Ivaldi nel sailing team, come lo stesso Shannon Falcone, figlio del console italiano (toscano) ad Antigua ed ex Mascalzone Latino.

L'ITALIANO SPITHILL: LA SUA STORIA AL TROFEO TROMBINI

E c'è dell'italianità anche dentro allo stesso timoniere del super-trimarano, quel Jimmy Spithill che dichiarava nelle conferenze stampa di pensare sempre e solo a veleggiare, a regatare e correre e fare match race sul mostro e su qualunque barca. I primi passi nel Match Race che conta, Jimmy li ha fatti in Italia. Più precisamente a Marina di Ravenna per il Trofeo Challenge Roberto Trombini, che è stato il primo evento di Grado 1 ISAF al quale ha partecipato. Spithill era un giovanissimo australiano semi-sconosciuto quando inviava la richiesta di ammissione al Trofeo, poi finalmente fu accolto e in tredici edizioni è stato il primo a vincere tre volte portandosi a casa definitivamente il challenge.

Il Trombini è stato per quasi tre lustri un evento di grande prestigio della nostra vela, organizzato da Progetto Vela di Andrea Trombini, vulcanico imprenditore ravennate, per ricordare il fratello Roberto, grande appassionato di vela e amico-rivale di Raul Gardini.

Non finisce qui, perchè Progetto Vela è un gruppo nel quale ritroviamo anche altri due personaggi che hanno a loro volta vinto l'America's Cup: Matteo Plazzi e Michele Ivaldi. Entrambi ravennati, entrambi navigatori, entrambi amici di Roberto e Andrea Trombini e quindi parte attivissima (nel caso di Michele anche concorrente, mentre Matteo è stato lo storico e insostituibile Race Director) dei Trofei organizzati nel tempo. Il Challenge Roberto Trombini è stato il primo a introdurre le tribune per il pubblico, le regate nel porto, una nuova classe di barche il Tom 28, e da qui sono passati oltre a Spithill tutti i grandissimi, da Russell Coutts a Chris Dickson, da Peter Gilmour a Francesco De Angelis, da Magnus a Peter Holmberg, da Chris Law a Jes Gram-Hansen a Mario Celon, che vinse la prima edizione nel 1995. Una bella storia di passioni e di crescita, con persone e luoghi speciali.

(Già che ci siamo: una storia così sarebbe il caso di continuarla. E quale migliore occasione di una Coppa America da festeggiare? Un'edizione speciale del Trofeo con i Tom 28 e il pubblico a festeggiare i "nostri" Spithill, Plazzi, Ivaldi, magari invitando anche Coutts ed Ellison e, perchè no, i vincitori (citati sopra) nell'albo d'oro del Trofeo dal 1995 al 2007. Insomma, una festa. Andrea Trombini (nella foto) non è tipo da tirarsi indietro, ci farà un pensierino...)

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