
Amministrazione

Organizzazione Attività Agonistica (calendario)
E’ iniziato con qualche frutto un primo serio lavoro di coordinamento e ottimizzazione del calendario per combattere la piaga del superaffollamento di regate ed eventi. Se son rose fioriranno, ma Angelo Insabato è un navigatore di lunghissimo corso e c’è da ben sperare. Da tenere d’occhio ci sono anche le due “regate FIV” per eccellenza: CICO e Primavela. Ormai mature, ricche di partecipazione, motivo di crescita della cultura organizzativa e consortile tra Circoli, riconosciute dai regatanti, attraenti per gli sponsor, le due creature rischiano di finire nel tritacarne della distruzione sistematica di tutto quanto appartiene al passato, in quanto tale. I CICO (al presidente non piace neanche il nome, e vabbè…) rischiano di più, perché puo’ passare la linea di ridare tutto alle classi e rifare 11 campionati separati. La Primavela cambierà profondamente in funzione delle novità che passeranno sulla vela Under 16. Un altro paio di cose sulle quali la FIV si troverà a partire da zero.

Attività Speciali (Altomare, Match Race)
Fabrizio Gagliardi sta lavorando alla nuova Normativa Altomare a stagione quasi conclusa, e anche se l’impianto base di “masserottiana” memoria era di quelli solidi, questo la dice lunga su quanto a cuore la Nuova FIV abbia il settore. Per di più non mancano i segnali di una precisa volontà della federvela di “sganciarsi” dall’Altura, sempre con il principio della delega, devolvendo tutto all’associazione di classe. Se così fosse, all’UVAI del 2009 riuscirebbe ciò che l’AICI di Violati e Coccia tentò senza successo di fare alla fine degli anni ’80, la secessione dell’Altura dalla FIV… Per Gagliardi, che è stato tra i più lesti e fattivi alleati di Croce in campagna elettorale, la situazione non è delle più rosee, peggiorata dalle voci che vogliono prossima la nomina di un professionista delle regate d’altura in funzione di interfaccia tra la FIV e l’UVAI. Ma l’ex presidente della IV Zona può consolarsi con la responsabilità di tutto il Settore Attività Speciali, che comprende il Match Race. Qui Walter Cavallucci continua a tessere la sua tela di relazioni nel mondo, e sembra vicino a un primo obiettivo non da poco, quello di rimborsare le trasferte internazionali agli equipaggi più meritevoli. A parte questo, però, il Match Race italiano sembra un po’ in surplace, eccezione fatta per le iniziative BMW-YCI e per Brindisi. Le Zone hanno difficoltà a far partire i campionati zonali di specialità, di giovani interessanti non ne escono molti, i campionati nazionali (Assoluti e Under) non sono riusciti a diventare “eventi”: insomma c’è da lavorare, più in casa che all’estero.

Quadri Tecnici
Si lavora, con qualche saliscendi, soprattutto sull’ennesima riforma della formazione Istruttori. C’è fermento dalle Zone, soprattutto sul tema della titolarità della formazione Istruttori. In sintesi: le Zone vorrebbero fare da sole, mentre la FIV vorrebbe sovrintendere e fornire standard tecnici e umani. La partita non è chiusa, ne riparleremo. Intanto però il grande lavoro degli anni passati sul Maestro di Vela e sulle collaborazioni con le scuole vela private, è parcheggiato inutilmente su una strada chiusa. Sandro Gherarducci, che dall’entusiasmo delle prime ore al seguito del nuovo corso federale è passato a dover subire qualche inattesa stoppata, comunque ha la possibilità in questo settore di far valere la sua esperienza e anche una certa tenacia. Non deve mollare perché l’argomento è di quelli che hanno un impatto significativo sulla vita federale e sul futuro dell’organizzazione.
(6/segue – Prossimo capitolo: 7/Promozione Immagine e Comunicazione)
aspettiamo con ansia che si materializzi l'intento di Walter.
RispondiEliminaJacopo Pasini