domenica 31 gennaio 2010

C'era un Grecale leggero

Vincenzo Maria Sannino da oggi è anche il nome della Scuole Vela FIV del Reale YC Canottieri Savoia di Napoli, uno dei circoli velici più antichi e gloriosi d'Italia, e una targa di marmo ricorda la sua tragedia, come un disperato tentativo di tornare indietro e annullare la storia. Tanta commozione e tanto affetto, uno starsi vicini, stringersi, come giusto quando conta soprattutto la dignità di essere umani, le nostre forze al cospetto delle debolezze.

Al Savoia c'è stata una cerimonia con centinaia di amici, parenti, soci del circolo per il quale Vincenzo Maria Sannino andava in barca, autorità. Dal 30 gennaio 2010, una targa ricorderà per sempre il ragazzo scomparso a soli sedici anni il 9 dicembre scorso. Una targa che intitola al suo nome la Scuola Vela del Circolo Savoia.

Le parole che sgorgano in momenti simili SONO le persone che le dicono.

Pippo Dalla Vecchia, Presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia: "E' stata la tragedia più grande che io abbia vissuto da presidente di questo circolo, e so che per il resto della mia vita continuerò a chiedermi perché. Come può essere accaduta una disgrazia così assurda? Ricordo bene quel 9 dicembre, c'era un grecale leggero che rendeva quella giornata perfetta per regatare. Ora ho qui accanto a me i genitori di Vincenzo. Li ringrazio per la dignità profondissima, assoluta, con la quale hanno affrontato il loro immenso dolore. Da questa vicenda ho ricevuto una lezione che non dimenticherò. Spesso noi generazioni mature abbiamo un atteggiamento sospettoso, critico, nei confronti dei più giovani. Ma io quel giorno, e nei giorni successivi, ho visto l'amore dei suoi compagni di vela, dei ragazzi che erano in classe con lui. Li ho visti soffrire in silenzio, lanciar fiori in mare. Ho capito che dobbiamo aver fiducia nei giovani, che i ragazzi attuali hanno le capacità e la forza per costruire un grande domani".
 
Carlo Croce, presidente della Federazione Italiana Vela e dello Yacht Club Italiano: "Volevo portare una testimonianza diretta dello sport e della vela italiani. E mi preme far sapere che conosco Pippo Dalla Vecchia e conosco il circolo che lui presiede da vent'anni. Tutte le regole relative alla sicurezza sono state applicate. In nessun posto come al Savoia si può star certi che ogni norma è osservata, che tutto è fatto con professionalità e coscienza. Purtroppo, dobbiamo accettare di essere solo stati colpiti solo da una fatalità orribile e irripetibile".

Se ancora non avete capito guardatevi questo video

IMMAGINI SPETTACOLARI DEL SUPERTRIMARANO USA 17 DI BMW ORACLE RACING IN ALLENAMENTO A VALENCIA CON BUON VENTO. QUI DENTRO, SE VOLETE VEDERLA, C'E' TUTTA LA STORIA DELL'AMERICA'S CUP, QUINDI DELLA VELA, QUINDI ANCHE UN PO' DI NOI...



Che meraviglia eh? Glen Ashby (il fuoriclasse australiano del Tornado olimpico oggi sailing team coach di BOR) l'ha definito "il più bel giorno di vela da quando siamo a Valencia". Pensate che fra sette giorni esatti, lunedi prossimo 8 febbraio, a USA 17 si aggiungerà Alinghi 5 per il primo match della 33ma Coppa America, e allora si che sarà "storia" davvero.

Prima però, qualche briciola delle consuete schermaglie Alinghi-BOR, tanto per tenervi aggiornati sugli sviluppi che sono vorticosi. Dopo che il giudice Kornreich ha annunciato che non ci saranno udienze e decisioni della Corte si New York sull'istanza di GGYC contro le vele "americane" di Alinghi, la data di partenza dell'8 febbraio è definitiva. Nel frattempo però BMW Oracle ha presentato un altro ricorso, stavolta alla Giuria Internazionale della regata, con una richiesta di riparazione nella quale si contestano una serie di aspetti della regata sui quali ancora non ci sarebbe accordo (compresi i limiti di vento che come è noto BOR vorrebbe alzare dagli attuali 5-15 nodi). Il contenuto di questa richiesta di Redress non è noto, e per la prima volta non circolano comunicati stampa. In ogni caso la Giuria ISAF ha varie application sul tavolo e ci si aspetta che prenda decisioni prima dell'8 febbraio. Quanto alla reazione USA al rinvio della decisione della Corte sulle vele, il portavoce Tom Ehman è stato laconico ma chiaro: "However, it will be decided eventually". Dopo il match, quindi. Non è finita finchè è finita.

Ma divertiamocela, è il massimo del massimo della vela, amici. Il prossimo video (sotto) è altrettanto significativo: immagini riprese da bordo del trimarano, il giorno dell'avaria che vi abbiamo raccontato. Si vede e si capisce molto della macchina straordinaria di Larry Ellison.



Ernesto Bertarelli, da parte sua, ha fatto pr consegnando al sindaco di Valencia Rita Barbera l'America's Cup (quella vera), arrivata da Ginevra e installata nel Port America's Cup. Ora c'è tutto. Potete cominciare.

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