mercoledì 16 dicembre 2009

Centri Tecnici Federali: Campione del Garda e La Maddalena


Il Consiglio di Presidenza in programma domani a Genova, ultimo appuntamento istituzionale del 2009 (a proposito, il 14 dicembre è stato il compleanno dell'elezione di Carlo Croce alla presidenza FIV, auguri), ha in agenda il passaggio chiave della prima scelta dei Centri Tecnici Federali. Con qualche sorpresa in volata: si parla già di scambi di lettere ufficiali per due location, che saranno quindi ufficialmente i primi due CTF della Nuova FIV: 1) Campione del Garda, 2) La Maddalena.

Vediamo nel dettaglio le due sedi dove è andato a parare tutto il lavoro di indagine affidato con contratto al manager Aldo Tomasina (Bocconiano, consulente YCI, ex Unilever, Kraft, Prada Luna Rossa, Nautor Challenge, oggi a capo dei cantieri Toy Marine che costruiscono motoscafi trendy stile aragostiere USA), in attesa delle apposite future auspicabili o utopistiche comunicazioni FIV al proposito.

LA MADDALENA - E' la sorpresa della volata. Un Centro Federale sull'isola dell'isola c'era già stato: erano gli anni '80 e sul posto si allenava e si selezionava la squadra d'altura per l'Admiral's Cup. Poi anche qualche allenamento di classi olimpiche come la Star. Ma il motivo della straordinaria accelerazione che ha portato La Maddalena (obiettivamente bellissima ma altrettanto scomoda da raggiungere) a bruciare la concorrenza e diventare Centro Federale 2010, ha radici lontane. Dalla chiusura della base USA e dalla dismissione dell'Arsenale della Marina, La Maddalena da base militare si è vista obbligata a cambiare destinazione e ha ritrovato nel turismo la sua vocazione. Poi è arrivato il G8 (quello che poi si è fatto a L'Aquila) e con esso una serie stratosferica di lavori, riqualificazioni, ristrutturazioni. Progetti faraonici sui quali vi propongo il filmato di 7 minuti che compare sotto a questo blocco. Una meraviglia edilizia, un business colossale, una storia con risvolti in parte oscuri, e che prosegue con le gare d'appalto che spartiranno le varie anime dell'isola. Per quella nautica, è in corsa anche lo Yacht Club Costa Smeralda. I media locali sono sicuri anche di altri nomi: tecnici della struttura di missione, il braccio operativo del commissario del G8 Guido Bertolaso, stanno verificando le carte, ma è scontato che la gara per la gestione dell’ex arsenale, oggi trasformato in struttura ricettiva (hotel, centro congressi, porto turistico), la vincerà Mita resort, una srl controllata da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e da Andrea Donà dalle Rose, unico proprietario di Marzotto spa, gruppo leader nel tessile. G8 o meno, intanto al posto di un arsenale militare, contaminato da amianto e idrocarburi, oggi c'è uno yacht club con porto turistico per 700 barche, aree per conferenze, scuole di vela e un albergo di lusso progettati dall'architetto Stefano Boeri.
Rimasta senza G8 La Maddalena, pur se nel territorio la rabbia resta alta, guarda avanti. E Bertolaso, potente plenipotenziario dei lavori, ha trattato personalmente l'organizzazione sul posto della tappa italiana della Louis Vuitton Trophy, nel maggio del 2010, anche con il diretto coinvolgimento di Vincenzo Onorato (socio YCCS).
E' in questo quadro che è giunto a Tomasina il dossier per fare di La Maddalena un CTF. Detto fatto: questo angolo (conteso) di paradiso isserà presto la bandiera FIV. Naturalmente torneremo sui dettagli, e auguriamo lunga vita e intensa attività al Centro.



CAMPIONE DEL GARDA - Paesino-gioiello sulla Riviera dei Limoni, lungo la sponda bresciana a 20 minuti da Riva, era da anni in declino se non in rovina (molte case pericolanti), abbandonato da abitanti e turisti anche a causa dei difficili collegamenti. Finchè sono arrivati i nostri, sotto forma della Coopsette, gigante cooperativistico emiliano dell'edilizia (mezzo miliardo di euro di giro d'affari), leader in Italia nella riqualificazione di grandi aeree urbane ed industriali dismesse e nella valorizzazione di nuove aree. Il progetto di riconversione di Campione del Garda porta la firma di Boris Podrecca, star dell'architettura con cattedra a Stoccarda. Il faraonico progetto si è avvalso anche della collaborazione del Politecnico di Milano per l’impianto geotermico che assicura la climatizzazione all’intero borgo, e dell’Università degli Studi di Parma che ha eseguito gli studi e la verifica del comfort acustico.
Il responsabile del progetto è Amos Vacondio, dirigente della Coopsette e imprenditore da decenni nel settore, nonchè presidente della Fraglia Vela Riva e due volte candidato non eletto al Consiglio FIV. Il quale ha assicurato recentemente ai media locali sulle infrastrutture (storico problema di Campione): "Stiamo costruendo la strada alle spalle del borgo e del porto, e a breve la funivia che collegherà Campione con l'altopiano di Tremosine". Dunque Campione del Garda da villaggio operaio creato da Giacomo Feltrinelli si trasforma in villaggio vacanze, con ville e posti barca in vendita e hotel-resort sui quali sono già in corso trattative con quattro grandi catene alberghiere per la gestione in appalto. Il tutto "all'insegna del lusso e dell'esclusività" (6mila euro al mq).
Anche questo dossier ha esaminato il nostro manager Aldo Tomasina, aiutato molto dal gran lavoro dello stesso Vacondio che è stato spesso a Genova con carte e progetti. Anche qui è in arrivo la bandiera FIV. Naturalmente torneremo sui dettagli, e auguriamo lunga vita e intensa attività al Centro.

Vogliamo commentare? Due posti bellissimi che il mondo invidia all'Italia, due realizzazioni architettoniche strepitose che non sono costate nulla alla FIV, due aree di condizioni meteo favorevoli alla vela e tendenzialmente ventose, due lobby potenti alle spalle. Non potevano fallire. Ma restano anche i dubbi: due centri federali difficilissimi da raggiungere (traghetti, tunnel, funivie, strade tortuose) e distanti, due concept-location frutto di investimenti immobiliari la cui destinazione finale resta incerta, e in parte ancora da ultimare. E la morale elementare: tra le svariate possibilità, proposte da circoli velici anche gloriosi e storici, Zone e regioni più centrali e meglio collegate, strutture comunque a buon mercato e di pronta utilizzazione per le esigenze tecniche federali, tradizione di regate, scuola vela, impegno di dirigenti e quindi cultura della vela, alla fine hanno prevalso due soluzioni "di plastica", posticce, nuove, sfavillanti, meravigliose, esclusive. Ancora una volta, la Nuova FIV strizza l'occhio alla vela-vip e ai grandi club.

PS- Il Consiglio di Presidenza di domani, giovedi 17, ha anche altre cose interessanti all'ordine del giorno. Scommettiamo?

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