sabato 20 giugno 2009
7. Promozione Immagine e Comunicazione (Il silenzio assordante della Nuova FIV)
(Nella foto: a bordo di Ericsson 4 con Torben Grael al timone, nella regata inport tra i canali delle isole di Stoccolma, c'era a bordo il Principe Filippo, figlio del Re di Svezia, accompagnato da troupe tv. Non è un caso che sulle sponde dei canali ci fossero più di 20.000 spettatori...)
Ho atteso molto a scrivere il post sul check-up FIV dei primi 200 giorni in tema di Comunicazione e Promozione. Ho esitato. E’ la mia materia, tema scivoloso e traditore. Non voglio esagerare, e non esagererò. Mi attengo ai fatti.
A “Promozione, Immagine e Comunicazione” (PIC) è intitolato un Settore federale. Iniziativa presa dal Consiglio Federale da 8 anni, per sottolineare la crescente importanza di questi tre argomenti nella vita di una federazione sportiva. Negli ultimi anni è stato un Settore importante, in evidenza, propositivo e realizzativi, guidato da un coordinatore che è arrivato fino alla vicepresidenza federale. Oggi lo stesso Settore sembra terremotato. La prima prova, concreta, è nell’Organigramma. Nel quadriennio 2005-2008 il Settore PIC, oltre a gestire direttamente programmi e azioni della struttura esterna incaricata della Comunicazione, esprimeva quattro Gruppi di Lavoro attivi: 1) Website, sponsor, pubblicazioni; 2) Promozione e Scuole Vela; 3) Diporto, Turismo, Tempo libero; 4) Vela femminile. Nella Nuova FIV 2009-2012 il Settore PIC ha eliminato ogni Gruppo di Lavoro, e consta di soli tre Delegati singoli su temi specifici: Delegato Autorizzazione Scuole di Vela: Rita Zappalà (funzionario federale); Delegato Onorificenze Sportive: Paolo Romano Barbera (consigliere federale in rappresentanza degli Atleti); Delegato Campionati Studenteschi/Giochi della Gioventù: Paolo Collina (consigliere federale per la XI Zona, Emilia Romagna).
Tre brave persone e tre amici, ma oggettivamente tematiche di secondo piano o, nel caso delle autorizzazioni per le scuole di vela, argomenti tecnico-burocratici sui quali gli uffici federali hanno già maturato nel tempo un’ottima organizzazione. Dunque, settore PIC decisamente ridimensionato, ridotto a poca cosa. Le conseguenze, almeno nei primi 200 giorni, non sono mancate. Vediamo voce per voce.
PROMOZIONE
All’Articolo 2 lo Statuto federale recita: “La FIV ha lo scopo di promuovere, propagandare, organizzare e disciplinare l’attività velica e in particolare lo Sport della Vela in tutte le sue forme.” Se lo dice lo Statuto, “promuovere e propagandare” deve essere un’attività, una missione quotidiana per la federazione. Deve essere in cima alla scala di valori organizzativi. Si deve manifestare attraverso attenzioni, programmi, investimenti, volti a “portare” la vela alla gente, secondo un piano definito e progetti di lunga durata. Posso testimoniare che almeno negli ultimi 6-8 anni è stato così, con risultati altalenanti ma con una tendenza costante alla crescita, un’onda lunga di miglioramenti e una accresciuta cultura della comunicazione e della promozione che ha coinvolto anche le strutture periferiche.
Con tutta la franchezza possibile, non possiamo dire che nei primi 200 giorni la Nuova FIV voglia restare sulla scia di questa onda lunga. Tutt’altro. Un esempio su tutti: l’unico documento nel quale si parla di Promozione della vela è il Piano Strategico Generale, presentato a metà marzo a Roma come è noto nell’ambito dei nuovi programmi della preparazione olimpica, e per l’appunto dedicato prevalentemente all’agonismo. Il PSG recita così: “Promozione e diffusione: rivalutare lʼimmagine della vela sul territorio nazionale in modo globale, sia per la parte ludica sia per quella agonistica. Rendere appetibili per gli sponsor gli eventi top delle vela Olimpica Italiana. Creare mediante un nuovo supporto mediatico una maggiore visibilità agli atleti delle SF (squadre federali, ndr).”
Poche ma sentite parole, come in un necrologio scritto bene, che non arrivano dal Settore PIC (che sarebbe delegato per “competenza”) ma dai Direttori Tecnici, i super-allenatori bravi e preparati che stanno dedicando sforzi immensi ad aumentare qualità e quantità della base di atleti perché il loro core-business sono i risultati alle Olimpiadi del 2012, ai Mondiali Youth ISAF e ai Giochi Giovanili di Singapore 2010.
Con queste premesse, con “Velascuola” praticamente dimenticato sulla pista di rullaggio, con i rapporti di positiva collaborazione con UCINA (le imprese nautiche) praticamente interrotti, non stupisce che la Promozione della Vela in Italia sia oggi praticata realmente solo dai Circoli affiliati, con le loro iniziative volontarie e appassionate, nel silenzio assordante della FIV. Questo nei primi 200 giorni. Siamo in attesa di un cambio del vento, che registreremo con piacere e soddisfazione.
IMMAGINE
Negli ultimi anni la FIV è stata sottoposta a una graduale rinfrescata dell’immagine, dal logo agli strumenti di comunicazione più moderni e utili, nell’organizzazione e nella capacità di dialogare con la base. Il nuovo presidente federale Carlo Croce, più volte, in campagna elettorale e anche dopo, ha definito la FIV come un “Mostro Burocratico”. E’ una posizione che evidenzia inequivocabilmente la sua percezione della FIV, quasi come “controparte”, al tempo in cui era presidente dello Yacht Club Italiano. Ma oggi che Croce è alla guida proprio di quel Mostro Burocratico, quali saranno le sue azioni? Cosa farà per far cessare quella percezione e dare l’idea di un ente agile e di servizio? In 200 giorni ovviamente si può fare (ed è stato fatto) ben poco. Ma almeno si può capire. E quel poco che si può capire non sembra andare nella direzione giusta. Poiché si vuole “uccidere” il Mostro, l’idea generale sembra quella di cominciare a tagliargli le braccia, le gambe… E l’unico esempio pratico che abbiamo (ne attendiamo altri e auspichiamo che vadano in direzione opposta, davvero!) resta il protocollo di intesa con l’Assonautica e la LNI, del quale abbiamo parlato diffusamente e che è illuminante di una filosofia e di una tendenza: tagliare le attribuzioni della FIV, devolverle ad altri. Così la burocrazia diminuirà, la federazione non sarà più un nemico ma un amico dei tesserati. Parola chiave: ridimensionamento. Anche qui.
(Qui sopra: Silvio Berlusconi (ancora pochi capelli...) premier nel 2004 visita il salone di Genova e si sofferma sulla prua di un 555FIV presso lo stand FIV-Mercedes)
COMUNICAZIONE
La prima preoccupazione, quasi un’urgenza, del nuovo coordinatore del Settore PIC, avallata dal presidente, è stata lo smantellamento della preesistente struttura esterna incaricata della Comunicazione. Va bene così, amici. Veramente. Vorrei dire solo due parole (spero definitive) su questa storia. Gli impegni di lavoro e i progetti iniziano e finiscono, è perfettamente normale. Anche se la nostra passione per la Vela e la FIV è infinita (e infatti non finirà), consideriamo un fatto perfettamente logico che una nuova dirigenza sostituisca gli uomini comunicazione con altri di sua fiducia. Anzi arrivo a dire che è giusto così. Ergo, noi non “parliamo male” della Nuova FIV per “rancore”, tutt’altro. Noi raccontiamo e approfondiamo, insieme a voi, ciò che conosciamo e vorremmo conoscere sempre di più, della vita, degli uomini e dei programmi dell’ente che deve presiedere alla gestione del nostro sport e della nostra disciplina preferiti.
Dunque, smantellato con premurosa fretta il preesistente, non si puo’ dire che le novità o la Grande Comunicazione ci abbiano sommerso. Il website – strumento principe di comunicazione interna ed esterna, inserito in un programma che ne prevedeva sviluppi notevoli – è in sostanziale stand-by, e affidato a personale degli uffici che peraltro fa del suo meglio. L’ufficio stampa è andato a un’agenzia che ha tra i suoi clienti BMW, Prada, Nautor, Sergio Tacchini, e quindi farà bene, diamogli tempo di organizzarsi, sono in gamba. Le produzioni video sono anch’esse approdate all’agenzia, ma con qualche tentennamento di troppo. C’è un contratto per i diritti con la RAI, che palesemente non piace ai vertici della Nuova FIV, quindi si rallenta, non si produce, forse si romperà quel contratto perdendo i soldi e la visibilità RAI, ma magari approdando ad altre visibilità, chi può dirlo. Non voglio giudicare, non mi ergo a critico. Solo report: c’è un contratto e la FIV non lo sta onorando. Stop. Diteci perché e quali strade migliori avete individuato, così saremo felici e ne renderemo conto con un altro report. Taccio per carità sullo scivolone (in tutti i sensi) dell’accordo di co-produzione per la promozione di video-web sulla vela olimpica, tutto da ridere.
Finito.
Tutto qui, non c’è più nulla sulla Comunicazione.
Prima si facevano Piani in diverse direzioni (ricordate il Piano Comunicazione FIV 2009-2012 pubblicato su questo blog? Andatevelo a rivedere a questo link). Azioni ai saloni nautici, programmi specifici a supporto delle squadre nazionali e degli atleti, comunicazione di iniziative integranti della vita federale come Scuole Vela, Velascuola, Altura, Circoli e Classi, eccetera eccetera… Oggi, su tutto questo: zero tituli.
Uno pensa: allora si è risparmiata una bella somma. Niente affatto: come già detto l’importo di spesa è il medesimo, per l’esattezza 2000 euro in più rispetto al precedente, al netto delle co-produzioni.
Un rammarico finale per l’ultima perdita: l’ANNUARIO FIV del quale si erano riprese le pubblicazioni da due anni, non verrà più pubblicato dal 2009. Della sua redazione, della raccolta (ingente) di materiale riguardante i Circoli, le Classi, i Calendari, l’Albo d’Oro, le immagini e così via, si occupava intensamente e senza maggiori benefici, la famosa preesistente struttura, quella smantellata. Chi è subentrato non è riuscito a produrre la stessa intensità. Amen.
In definitiva, una volta c’era il Settore Promozione Immagine e Comunicazione, con un coordinatore e oltre 20 persone tra GDL e varie componenti interne ed esterne. Oggi c’è solo lo scheletro, il nome, e un coordinatore che, oltre ad avere solo una infarinatura superficiale di conoscenze sugli argomenti sin qui trattati, da vicepresidente vicario si occupa di tutt’altro in federazione, almeno in attesa del Segretario Generale. Diamo dunque tempo anche a lui. Approfittiamo di questi mesi di assordante silenzio per sbadigliare e riposarci un po’, e chissà che l’autunno non ci regali una bella ripresa delle comunicazioni in casa FIV. Noi ve lo racconteremo.
(7/segue – Prossimo capitolo: 8/I rapporti con i Comitati di Zona e i Circoli)
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