
MANKIN TORNA SULLA STAR, IL DT GHIONE SUL FINN, PICCIAU SUI 470M. E LE TAVOLE...
Bando, selezione, criteri oggettivi, programmi e volontà. La FIV ha chiesto a chi volesse di partecipare a una selezione per la scelta del nuovo staff tecnico nazionale. Le circa 60 schede sono state valutate da una apposita commissione. Martedi 13 e mercoledi 14 si sono svolti in Federazione dei colloqui con alcuni dei tecnici selezionati. E sabato 17 il Consiglio più che ratificare tali scelte, ha preso nota dei nomi indicati. Nessuna conferma definitiva, e infatti nessuna comunicazione ufficiale (ça-va-sans-dire) dagli appositi uffici, contrariamente alle attese diffuse che davano per scontata l’ufficializzazione di una lista di nomi dopo il Consiglio.
E’ una fase di stallo nella scelta dei Tecnici Nazionali, nonostante il grande impegno del DT Paolo Ghione che da parecchie settimane ha stabilito il suo quartier generale negli uffici FIV di Corte Lambruschini. Cosa succede? Varie cose. La “gara” istituita dalla FIV ha avuto un ritorno buono ma non esaltante: circa sessanta partecipanti che hanno inviato il modulo. La commissione che ha esaminato le domande ha scartato – come abbiamo già scritto – quelle prive dei requisiti, ed è rimasta con una rosa ristretta di nomi. Inoltre alcuni di questi sono da considerare pedine inamovibili. Risultato: i posti rimasti in gioco sono pochi, e i candidati pure. Con l’aggravante che la proposta economica e contrattuale della FIV non viene definita brillantissima, specie considerando il livello di professionalità raggiunto dal coaching nella vela internazionale e nazionale, e l’idea che ciascun tecnico abbia in carico una Classe. Il risultato è che più d’uno tra i selezionati ha frenato o ha preso le distanze. E il cerchio non si chiude.

Restando nel campo olimpico, singolare, e tutta da confermare, la voce che vorrebbe tra i partecipanti alla selezione anche la medaglia d’oro del windsurf Chris Sieber, fuoriclasse e grande atleta austriaco anche sul 49er, la cui disponibilità però non sarebbe stata presa in considerazione nelle fasi di selezione.
Tra le classi giovanili o di “interesse federale” le pedine si fanno più scarne e indefinite. Le uniche “certezze” (si fa per dire) riguardano il LASER YOUTH, che sarebbe affidato a Francesco Caricato, ex consigliere federale e già tecnico al seguito di squadre nazionali. La classe RSX a livello giovanile verrebbe coordinata da Ezio Ferin. La tavola TECHNO 293 toccherebbe a Filippo Maretti, già nel giro da qualche anno. Quanto a OPTIMIST, L’EQUIPE, 29er, TIKA, 420, insomma il lotto della classi dell’Under 16 multilaterale, un nome sicuro su cui puntare è quello di Marcello Turchi, che dovrà essere affiancato da più d’uno.

(Nella foto, Paolo Ghione e Alessandra Sensini festeggiano la medaglia d'argento di Pechino 2008, a Qingdao)