lunedì 12 aprile 2010
Luna Rossa, un giro di samba a La Maddalena
Saranno tre i team italiani in gara al Louis Vuitton Trophy La Maddalena che inizia il prossimo 22 maggio nell'isola a nord della Sardegna. Oltre a Mascalzone Latino Audi Team, challenger of record della prossima America's Cup con il Club Nautico Roma e co-organizzatore della tappa italiana insieme alla Regione Sardegna, e ad Azzurra dello Yacht Club Costa Smeralda, protagonista della regata sarà anche l'equipaggio di Luna Rossa, a guida brasiliana. Patrizio Bertelli ha confermato la partecipazione del team a La Maddalena in un recente incontro a Milano con Bruno Troublè, il portavoce di Louis Vuitton e patron del circuito. E' probabile che il guidone di Luna Rossa sia ancora quello dello Yacht Club Italiano.
Lo squadrone velico di Patrizio Bertelli, protagonista degli ultimi 10 anni della storia delle sfide italiane ai grandi trofei velici, vincitore della Louis Vuitton Cup nel 2000 ad Auckland, che proprio di recente ha confermato la sua partecipazione al circuito Audi Medcup della classe TP52 (vedi notizia nella colonna a fianco), si prepara quindi a contendere il cuore dei tifosi italiani in quello che si annuncia come uno dei grandi appuntamenti dell'anno.
Il blasone storico di Azzurra, il cuore e i risultati di Mascalzone Latino Audi, il fascino di Luna Rossa. L'estro di Francesco Bruni (timoniere di Azzurra affiancato dal tattico Tommaso Chieffi), la solidità di Gavin Brady (timoniere di Mascalzone Latino Audi, con il tattico Morgan Larson e il navigatore Flavio Favini), il genio di Robert Scheidt (timoniere di Luna Rossa affiancato alla tattica dal connazionale Torben Grael): ne vedremo delle belle.
Un altro week-end straordinario di normalissima vela
SCARLINO
Venticinque nodi nel golfo di Follonica, con i Melges 24 che volano e capriolano (qualche assaggio nel video sotto), e una classifica dove spiccano fuoriclasse da Coppa America, grande altura e classi olimpiche, e anche nomi importanti finiscono nelle retrovie perchè questo monotipo ormai è professionismo. Sono regate belle da vedere. Vince Flavio Favini con Matteo Ivaldi e Stefano Rizzi sulla barca dell'armatore svizzero Franco Rossini, Blue Moon, ma guardatevi la classifica per capire meglio la classe.
PUNTA ALA
Poco lontano, a Punta Ala, la seconda nazionale Finn e il bis di Michele Paoletti, che adesso fa sul serio e diventa un player significativo sulla strada di Londra 2012.
MARSIGLIA
E che dire della tappa francese del World Match Racing Tour a Marsiglia? Ha vinto un francese, Mathieu Richard vecchia conoscenza, davanti a Sir Ben Aisnlie, ma i due ottimi azzurri presenti hanno fatto capire di essere tra i top: 3° Francesco Bruni (Azzurra), e 4° Paolo Cian (TeamItalia). E forse è appena il caso di ricordare che tra circa un mese sbarca in Italia il supercirco della Louis Vuitton, per una tappa da non perdere a La Maddalena...
GENOVA
Una parata di tall-ship di mezzo mondo davanti allo scorcio di Camogli (che è già di per se stesso una parata di bellezza, specie in primavera), e quindi il via delle navi sulla rotta che le porterà a Trapani. Vela anche questa, peccato non vederla nei tiggì.
CIVITAVECCHIA
Vento e clima giusti a Civitavecchia per lo Spring Trophy dei windsurf giovanili Techno 293, tappa italiana valida quale selezione per le Olimpiadi giovanili di Singapore 2010: un appuntamento da primissima pagina, tanti surfisti da tante nazioni, i protagonisti del futuro, e per la vela azzurra l'attacco decisivo alla conquista del posto-olimpico per Singapore. Attacco riuscito, perchè la bravissima baby di casa (LNI Civitavecchia) Veronica Fanciulli conquista il 3° posto e la qualifica young-olympics in un colpo solo, e la stessa impresa la compie anche Davide Benedetti (anche lui LNI Civitavecchia), 7° posto e qualifica. A Civitavecchia fanno festa tutti: giovani surfisti da tutto il mondo, il club sempre accogliente ed efficiente del presidente Marco Corti, il tecnico federale Filippo Maretti che ha lavorato sotto lo sguardo vigile e tifoso del consigliere di presidenza Pino Barbieri (foto sotto).
CLASSIFICHE COMPLETE, FOTO E COMMENTI A QUESTO LINK
CANNES
Intanto da Cannes giungevano altre news dal Mondiale Byte CII, la classe che somiglia al Laser ma con una randa che somiglia al 29er, e prodotta da Nautivela, scelta dall'ISAF quale singolo M/F proprio a Singapore 2010, prime Olimpiadi giovanili. C'era una pattuglia azzurra con mezza Riva del Garda, e Marco Benini ha ben figurato, sfiorando di poco il podio e conquistando un 4° posto che lo conferma tra i big. Insomma un nome e un volto "freschi" da seguire in vista dell'avventura - tutta da decifrare - di queste Olimpiadi-Baby. Marco Benini comunque aveva già qualificato l'Italia nella classe maschile, quindi a Cannes l'impresa l'ha fatta Cecilia Zorzi, che va su questa barca da poche settimane e con un 10° posto al Mondiale regala all'Italia qualifica e en-plein.
CLASSIFICHE MONDIALE BYTE CII DOPO 9 PROVE
IL SITO UFFICIALE DI SINGAPORE 2010
Come avviene da molte edizioni nelle Olimpiadi "maggiori", anche a livello giovanile la Nostra Vela si qualifica in tutte le classi. Bravi, si vede che il lavoro paga, si vede che i nostri vivai, in molte Zone diverse e in molti club ("Grandi" o meno, blasonati o meno, per riprendere il senso del post precedente), funzionano, sfornano ragazzini e ragazzine bravi, equilibrati, intelligenti, capaci di passare di classe, interpretare venti e onde, tattiche e strategie, competere a livello internazionale. Nel bel mezzo della riqualificazione della formazione giovanile con il famoso progetto Under 16 della Nuova FIV, queste Olimpiadi giovanili di Singapore 2010 vedranno all'opera una squadra di azzurrini che viene dritta dritta dal "sistema" vela giovanile che la rete FIV-Zone-Circoli-Strutture tecniche (locali e nazionali) ha sviluppato nel tempo. E' un'onda lunga, insomma. E come tutte le onde lunghe, va presa bene per farla durare (e rendere) al massimo.
Era solo un normalissimo week-end di straordinaria vela, o viceversa. Ne capitano spesso di settimane così.
Venticinque nodi nel golfo di Follonica, con i Melges 24 che volano e capriolano (qualche assaggio nel video sotto), e una classifica dove spiccano fuoriclasse da Coppa America, grande altura e classi olimpiche, e anche nomi importanti finiscono nelle retrovie perchè questo monotipo ormai è professionismo. Sono regate belle da vedere. Vince Flavio Favini con Matteo Ivaldi e Stefano Rizzi sulla barca dell'armatore svizzero Franco Rossini, Blue Moon, ma guardatevi la classifica per capire meglio la classe.
PUNTA ALA
Poco lontano, a Punta Ala, la seconda nazionale Finn e il bis di Michele Paoletti, che adesso fa sul serio e diventa un player significativo sulla strada di Londra 2012.
MARSIGLIA
E che dire della tappa francese del World Match Racing Tour a Marsiglia? Ha vinto un francese, Mathieu Richard vecchia conoscenza, davanti a Sir Ben Aisnlie, ma i due ottimi azzurri presenti hanno fatto capire di essere tra i top: 3° Francesco Bruni (Azzurra), e 4° Paolo Cian (TeamItalia). E forse è appena il caso di ricordare che tra circa un mese sbarca in Italia il supercirco della Louis Vuitton, per una tappa da non perdere a La Maddalena...
GENOVA
Una parata di tall-ship di mezzo mondo davanti allo scorcio di Camogli (che è già di per se stesso una parata di bellezza, specie in primavera), e quindi il via delle navi sulla rotta che le porterà a Trapani. Vela anche questa, peccato non vederla nei tiggì.
CIVITAVECCHIA
Vento e clima giusti a Civitavecchia per lo Spring Trophy dei windsurf giovanili Techno 293, tappa italiana valida quale selezione per le Olimpiadi giovanili di Singapore 2010: un appuntamento da primissima pagina, tanti surfisti da tante nazioni, i protagonisti del futuro, e per la vela azzurra l'attacco decisivo alla conquista del posto-olimpico per Singapore. Attacco riuscito, perchè la bravissima baby di casa (LNI Civitavecchia) Veronica Fanciulli conquista il 3° posto e la qualifica young-olympics in un colpo solo, e la stessa impresa la compie anche Davide Benedetti (anche lui LNI Civitavecchia), 7° posto e qualifica. A Civitavecchia fanno festa tutti: giovani surfisti da tutto il mondo, il club sempre accogliente ed efficiente del presidente Marco Corti, il tecnico federale Filippo Maretti che ha lavorato sotto lo sguardo vigile e tifoso del consigliere di presidenza Pino Barbieri (foto sotto).
CLASSIFICHE COMPLETE, FOTO E COMMENTI A QUESTO LINK
CANNES
Intanto da Cannes giungevano altre news dal Mondiale Byte CII, la classe che somiglia al Laser ma con una randa che somiglia al 29er, e prodotta da Nautivela, scelta dall'ISAF quale singolo M/F proprio a Singapore 2010, prime Olimpiadi giovanili. C'era una pattuglia azzurra con mezza Riva del Garda, e Marco Benini ha ben figurato, sfiorando di poco il podio e conquistando un 4° posto che lo conferma tra i big. Insomma un nome e un volto "freschi" da seguire in vista dell'avventura - tutta da decifrare - di queste Olimpiadi-Baby. Marco Benini comunque aveva già qualificato l'Italia nella classe maschile, quindi a Cannes l'impresa l'ha fatta Cecilia Zorzi, che va su questa barca da poche settimane e con un 10° posto al Mondiale regala all'Italia qualifica e en-plein.
CLASSIFICHE MONDIALE BYTE CII DOPO 9 PROVE
IL SITO UFFICIALE DI SINGAPORE 2010
Come avviene da molte edizioni nelle Olimpiadi "maggiori", anche a livello giovanile la Nostra Vela si qualifica in tutte le classi. Bravi, si vede che il lavoro paga, si vede che i nostri vivai, in molte Zone diverse e in molti club ("Grandi" o meno, blasonati o meno, per riprendere il senso del post precedente), funzionano, sfornano ragazzini e ragazzine bravi, equilibrati, intelligenti, capaci di passare di classe, interpretare venti e onde, tattiche e strategie, competere a livello internazionale. Nel bel mezzo della riqualificazione della formazione giovanile con il famoso progetto Under 16 della Nuova FIV, queste Olimpiadi giovanili di Singapore 2010 vedranno all'opera una squadra di azzurrini che viene dritta dritta dal "sistema" vela giovanile che la rete FIV-Zone-Circoli-Strutture tecniche (locali e nazionali) ha sviluppato nel tempo. E' un'onda lunga, insomma. E come tutte le onde lunghe, va presa bene per farla durare (e rendere) al massimo.
Era solo un normalissimo week-end di straordinaria vela, o viceversa. Ne capitano spesso di settimane così.
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