
Ma l'incontro era sulla Volvo Ocean Race (e chissà Knut Frostad come avrà digerito la digressione su un evento che in fondo è concorrente, visto che VOR e LVWS si contendono pur sempre un mercato simile) e soprattutto è stata la festa di Torben Grael e Richard Brisius, timoniere di Ericsson 4 e team manager di entrambe le barche, trionfatori della regata più dura e affascinante. Poi ecco Gabriele Olivo che presenta il suo libro sulla VOR per Nutrimenti, e Carlo Croce, presidente di FIV e YCI, che conferma sia l'idea del centro federale per oceanici a La Spezia, sia la partenza di Giovanni Soldini da Stoccolma con Ericsson 3 di Magnus Olsson, ora ferma a Kiel con 60 nodi di vento, attesa in Liguria a fine mese e presto rivestita con i colori di ITALIA70.

(Da sinistra: Knut Frostad, CEO Volvo Ocean Race, Grant Dalton (ETNZ), Torben Grael, Matteo Zaccagnino, Richard Brisius, Carlo Croce, Riccardo Bonadeo, Gabriele Olivo)
Sul palco però il vero show è del commodoro Bonadeo, che prima glissa sul progetto VOR del suo club (ma parla fitto con il suo skipper designato Grant Dalton, seduto al suo fianco), poi conferma che la partecipazione al giro del mondo è la priorità della prossima stagione, quindi stuzzica pesantemente Carlo Croce: "Ammiro il suo coraggio di volere un equipaggio tutto italiano, ma non vorrei che si trovassero ad aspettare l'arrivo della barca a ogni tappa, come capitò a noi con il team tutto femminile..." Croce risponde dando piena fiducia alla coppia Soldini-D'Alì ("lui è il Torben Grael italiano"). Intanto Bonadeo "sfila" a Croce anche la vice-presidente federale Alessandra Sensini: sarà team manager di Azzurra alle Louis Vuitton World Series di Nizza...