venerdì 18 dicembre 2009
A Melbourne, intanto
E’ nel vivo Sail Melbourne, nella ventosa baia di Port Phillip, primo evento del circuito ISAF World Cup 2010 per la vela olimpica. Il tour prevede sette eventi in Australia (Sail Melbourne), USA (Miami Rolex OCR 24-30 gennaio), Spagna (Palma 27 marzo-2 aprile), Francia (Hyeres 23-30 aprile), Olanda (Medemblik 26-30 maggio), Germania (Kiel 19-23 giugno) e Gran Bretagna (conclusione a Weymouth con la Sail For Gold 9-14 agosto, le stesse date delle Olimpiadi di Londra 2012).
L’edizione di esordio della World Cup ISAF, nel 2008-2009, ha coinvolto 2000 velisti da 65 nazioni. Nato per aumentare l’immagine, la visibilità e il valore agonistico della vela olimpica e dei suoi protagonisti (atleti, tecnici, organizzatori, sponsor e partner), il circuito ha avuto una lunga gestazione, ruotata intorno all’idea iniziale presentata all’ISAF da un delegato italiano, Riccardo Simoneschi, ha subito nel tempo varie modifiche e continua a suscitare attenzioni, commenti e a volte polemiche. Segno, comunque, che l’evento ha colpito nel segno ed è oggi un riferimento importante per il mondo della vela.
Dal punto di vista italiano ciò che pesa di più è la mancanza di una tappa del tour nel nostro paese. L’argomento è noto e di vecchia data, ma l’assenza di ogni intervento o candidature future non fa che rendere più evidenti l’impotenza e l’assenza di peso politico dell’Italia sulla materia. Per qualche anno, quindi, rassegniamoci a vedere la Coppa del Mondo ISAF delle classi olimpiche lontano da acque italiane.
La novità di quest’anno riguarda il sistema di punteggio, finalizzato a far vincere gli atleti migliori e non solo premiare la maggiore partecipazione a più tappe. Quest’anno il punteggio prenderà in considerazione solo 5 tappe sul totale di 7, con l’obbligatorietà che uno dei due scarti sia un evento tra quelli europei (la grande maggioranza). Andranno a punti soltanto gli atleti classificati ai primi 20 posti, con bonus di punteggi ai piazzamenti più alti.
A Melbourne, intanto, si regata da tre giorni col solito ventaccio australiano, Per pochini, però, e praticamente senza italiani. 12 Finn tutti AUS e NZL, con in testa l’australiano Patterson), 17 470M (in testa gli olimpionici Belcher-Page, coraggiosi e unici azzurri i giovani Michele Lecce con Adriano Nicola Pilgati, il timoniere è in Nazionale C, sono qui a spese loro e galleggiano al 13° posto: ma sarà sicuramente una esperienza utilissima), 8 470F (prime le kiwi Aleh-Powrie), 8 anche i 49er (primi i supercampioni del mondo Outteridge-Jensen), 43 i Laser (con l’USA Clayton Johnson al comando), 18 i Laser Radial F (prima l’americana non-ne-salto-una Paige Railey), 9 tavole RSX maschili (in testa Ong, di Singapore), e solo 6 le tavole RSX femminili (in fuga l’australiana Jessica Crisp). Per la cronaca, ci sono anche 30 Optimist a fare da sfondo alle classi olimpiche. Per essere la prima tappa della Coppa del Mondo, è moscia assai. Peccato, perchè (come mostrano le immagini del video - sotto - con le news della terza giornata, lo spettacolo non manca mai: anche per le classi paralimpiche).
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