sabato 27 marzo 2010
La Principessa, le medaglie olimpiche e gli azzurri (in ordine sparso)
Vigilia pasquale con la grande, grandissima vela olimpica a Palma di Maiorca alle Baleari, per il 41° Trofeo Principessa Sofia – Mapfre: 680 barche, 1000 velisti da 40 nazioni e oltre una dozzina di medaglie olimpiche in gara, per la terza tappa (prima europea) dell’ISAF World Cup dopo Melbourne (AUS) e Miami (USA). La settimana preolimpica spagnola ha saputo crescere negli anni, e il decisivo supporto della famiglia reale ha lanciato Palma nell’olimpo dei grandi appuntamenti del circus della vela olimpica. L’Italia è tra i paesi che hanno pagato lo scotto, prima con la fine della storica Roma Sail Week di Anzio, poi della Settimana di Genova e infine con il ridimensionamento dell’Eurolymp di Riva del Garda. E nel circuito Coppa del Mondo ISAF (il cui ispiratore qualche anno fa fu proprio un italiano), Palma è inamovibile da due anni.
Questa edizione vedrà il debutto in grande stile del Match Race femminile (classe olimpica) con gli scafi “giusti” per Londra 2012, gli Elliott 6, oltre a una rappresentanza paralimpica con i 2.4 e la partecipazione straordinaria dei Dragoni.
Il boom di iscritti e una serie di problemi logistici hanno consigliato gli organizzatori a spostare i windsurf classe RSX in una vasta spiaggia vicina al circolo che ospita tutte le classi. Secondo il general manager Jaume Carbonell, il grande aumento degli iscritti è dovuto all’avvicinarsi dell’appuntamento olimpico di Londra 2012: per molte nazioni infatti Palma sarà una prova di selezione interna ai team. Non è un caso anche la presenza in regata di una ventina di atleti che hanno conquistato il podio olimpico.
CLASSE PER CLASSE
Vediamo la situazione classe per classe, favoriti, azzurri convocati e italici presenti a titolo personale (ma in gran parte sotto l'occhio vigile dei responsabili tecnici federali), per entrare nel clima caliente del trofeo. E poi proviamo a misurare la “febbre” dei velisti italiani in un innovativo “Termometro Azzurro”.
STAR (24 equipaggi)
Medaglie olimpiche e titoli iridati in quantità, da Loof a Rohart, oltre ai pericolosi Marazzi, Moelleby, Papathanasiou. E i nostri Diego Negri e Nando Colaninno (Fiamme Gialle), praticamente una garanzia, unici convocati e unici presenti col tricolore.
49er (67 equipaggi)
La deriva acrobatica alata parte dai capiclassifica della ranking ISAF: roba nostra, Pietro e Gianfranco Sibello, due volte di seguito bronzo al mondiale (Riva 2009 e Bahamas 2010). Le Fiamme Gialle (unici convocati FIV) si presentano da defender perchè qui vinsero nel 2009. Tra gli avversari i francesi Emmanuel Dyen e Stéphane Christidis e gli austriaci Nico Delle Karth e Nikolaus Resch, gli inglesi Morrison-Rhodes o Pink-Peacock, ma in questa classe il livello cresce di mese in mese e le sorprese non mancano mai. Tutti da scoprire per esempio i 4 equipaggi USA nuovi di zecca (o quasi). Con i brothers, altri due 49er italici (benchè fuori squadra ufficiale, nel senso di non convocati), i giovani Gianmarco Togni e Nicolò Fasoli, e Jacopo Plazzi e Umberto Molineris. Da segnalare che la squadra italiana è una delle meno numerose tra quelle delle nazioni più importanti.
470M (101 equipaggi)
Gli inglesi Nick Rogers e Pom Green, il timoniere medaglia d’argento a Qingdao 2008, se la vedranno con i francesi medaglia di bronzo agli stessi Giochi, Nicolas Charbonnier e Baptiste Meyer Dieu e con gli olimpionici australiani Belcher-Page, senza dimenticare gli olandesi Coster, leader della ranking ISAF, e i croati Sime Fantela e Igor Marenic, una giovane potenza già molto titolata (dall’Optimist in poi) e attualmente al comando della classifica ISAF. Molti gli italiani convocati dalla FIV (con 5 equipaggi il 470 maschile è la classe più numerosa della squadra azzurra): Luca e Roberto Dubbini (CV Toscolano Mademo), l’esordio dell’inedita coppia Marina-Finanza Gabrio Zandonà (Marina Militare) e Pietro Zucchetti (SV Guardia Finanza), ancora giovanotti in ascesa con Fabio Zeni (FV Riva del Garda) e Nicola Pitanti (CN Marina di Carrara). Non mancano altri equipaggi italici non convocati dalla FIV ma vogliosi di mettersi alla prova: Davide Vignone e Matteo Ramian, Nicolò Briante (figlio del vicepresidente vicario federale, prima stagione sul 470 dopo vari anni in 420) e Gianmauro Balanzoni, Giulio Desiderato e Enrico Fonda, Paolo Cattaneo e Vittorio Zaoli, Andrea Airò e Nicolaos Mascoli. Un bel pattuglione.
470W (43 equipaggi)
Nel 470 femminile l’olandese Lobke Berkhout, ora a prua di Lisa Westerhof, parte dal bronzo olimpico 2008 (ma insieme hanno già vinto il titolo mondiale 2009). Avrà avversarie pescate dal podio 2008 come la brasiliana Fernanda Oliveira, da quest’anno in coppia con Ana Luisa Barbechan. Da seguire le giovani spagnole Tara Pacheco e Berta Betanzos, vice campionesse europee e mondiali, e le francesi Petitjean-Douroux, attuali leader della ranking ISAF. Ma nel gruppo di favorite entrano per forza le uniche azzurre: tornano fresche e battagliere, terze nella ranking ISAF e anche belle: G&G, Giulia Conti e Giovanna Micol (Marina Militare), una striscia di piazzamenti e vittorie (tra cui il titolo europeo 2009) da paura. Per le avversarie. Non convocate ma arruolatissime le altre italiche Giulia Tobia e Giulia Moretto, Francesca Komatar e Sveva Carraro. Baby in carriera, forse un po' troppo distanti dall'equipaggio di punta.
FINN (58 timonieri)
Lo statunitense Zach Railey, medaglia d’argento a Pechino (Qingdao) 2008, contro il croato Ivan Gospic e l’inglese Ed Wright, primi nella ranking ISAF (ma occhio anche a Gilles Scott, altro inglesone emergente e già terzo nella ranking ISAF), e sotto gli occhi e le gambe di Rafa Trujillo, lo spagnolo argento olimpico 2004 e iridato 2007, già nel team di +39 alla 32ma Coppa America. Azzurri tutti formalmente “in incognita” per la FIV, nel senso che nessuno dei 6 iscritti è convocato: ma Giorgio Poggi, Filippo Baldassari (entrambi Fiamme Gialle), Riccardo Cordovani, Michele Paoletti, Nicola Capriglione e Enrico Voltolini sono la crema che il singolo olimpico in Italia può esprimere al momento, tra esperienza e gioventù.
LASER (145 timonieri)
Ci sono tutti i migliori nel singolo, compresi il n. 2 della ranking ISAF Nick Thompson (GBR) e il n. 3 Javier Hernández (ESP), oltre al francese Bernaz, al croato Stipanovic, all’austriaco Geritzer (medaglia d’argento ad Atene 2004), e così via. Azzurri, due convocati, Giacomo Bottoli (Marina Militare) e Michele Regolo (SV Guardia di Finanza, quest'ultimo però non figura tra gli iscritti confermati), oltre un mare di arrivi italici, ben 13 in tutto, quasi una zonale. Eccoli: Andrea Biagioni, Uberto Crivelli Visconti, Carlo De Paoli, Pietro Cerni, Lorenzo Cerretelli, Francesco Marrai, Martino Tortarolo, Umberto De Luca, Tommaso Pelosini, Alessio Spadoni, Marco Gallo, Enrico Strazzera. Tanta carne al fuoco, qualche
LASER RADIAL W (72 iscritte)
C’è la campionessa del mondo Sari Multala (FIN), la belga Evi Van Acker e l’olandese Marit Bouwmeester, seconda e terza della ranking ISAF. Una azzurra convocata, Francesca Clapcich (Aeronautica Militare), altre due giovani a sostegno, la braccianese Laura Marimon Giovannetti e la veneta Laura Cosentino.
RSX M (76 iscriti)
L’oro e l’argento olimpico di Pechino (Qingdao) 2008, il kiwi Tom Ashley e l’israeliano Shahar Zubari un contro l’altro anche a Palma. Ma occhio al brasiliano Ricardo Santos (altro podio olimpico), all’inglese Nick Dempsey, al francese Le Gal allo spagnolo Pastor e ad altri vecchi e nuovi surfisti di classe. Due convocati azzurri Fabian Heidegger (Marina Militare) e Federico Esposito (Albaria), più altri tre italiani: Manfredi Misuraca, Andrea Ferin, Riccardo Belli Dell’Isca.
RSX F (42 iscritte)
Qui spicca di luce propria l’eroina olimpica di sempre, madame Alessandra Sensini, vicepresidente FIV con le sue quattro medaglie all’ennesimo esordio in una stagione e in una campagna olimpica (la sua sesta!), con i nuovi colori sociali del CC Aniene di Roma. Se la vedrà col gotha attuale delle surfiste (e anche loro se la vedranno con lei) a partire dalle spagnole Marina Alabau (fin troppo vecchia conoscenza, e non anagraficamente) e Blanca Manchon, per non parlare dell’inglese Briony Shaw, bronzo olimpico 2008. A fianco di Alessandra e tutte convocate FIV ci saranno le ali giovani di Flavia Tartaglini (Fiamme Gialle) e Laura Linares (Marina Militare). Ci sarà da divertirsi.
ELLIOTT 6 MATCH RACE
Niente equipaggi di veliste italiane, e questo è già un allarme. Vedremo cosa succederà nel corso della stagione. Da vedere la greca Bekatorou e la francese Leroy, ma l'attrazione è l’australiana Kathie Spithill, sorellina di James neo-conquistatore della Coppa America, e a sua volta specialista conclamata del match race (è un vizio di famiglia).
(Nella foto, il consigliere di Presidenza Pino Barbieri (Uomo FIV dell'anno 2009 per questo blog): quale Responsabile del Settore Attività Agonistica e Squadre Federali, sarà il Team Leader a Palma)
Si regata da oggi 27 marzo al 2 aprile, organizzazione dei quattro circoli della baia di Palma (Club Nàutic S’Arenal, Real Club Náutico de Palma, Club Marítimo San Antonio de la Playa e Escuela Nacional de Vela Calanova), con le federazioni veliche spagnola e balearica, il governo delle Baleari e altri partner e sponsor. Sei giorni di emozioni olimpiche, da seguire sul sito ufficiale (www.trofeoprincesasofia-mapfre.org) che ha delle utili finestre di aggiornamenti "Live", e naturalmente anche su questo minuscolo (ma calientissimo) blog.
TERMOMETRO AZZURRO
A 853 giorni dal via delle regate olimpiche di Weymouth & Portland (Londra 2012), e 375 giorni dopo la presentazione del Piano Strategico Generale con la nuova Preparazione Olimpica, la vela azzurra non può più considerarsi nel guado, ma in piena corsa, semmai con i motori imballati, da sciogliere proprio ora che inizia la stagione delle regate in Europa. Le tappe di Coppa del Mondo, la secondaria ma italianissima Eurolymp di Riva del Garda (magari con la vertiginosa prospettiva che possa diventare il campo olimpico del 2020), i campionati continentali e mondiali (vedi calendario a parte), e i CICO di Formia, da non sottovalutare per gli aspetti selettivi che contengono. Quanti sono, chi sono e come stanno, gli azzurri (A, B e C) al via di un 2010 che dovrà dare tante risposte? Schematico riassunto per classe, che aggiorneremo nel corso della stagione.
Ricordiamo che i criteri di ingresso (e uscita) dalle squadre e dai rispettivi gruppi di merito, sono puramente aritmetici e basati sul PSG. Per il momento ci asteniamo dal commentare il funzionamento dei gruppi e il lavoro di osmosi e arricchimento tra A, B e C. Nel 2010 poi le osservazioni si estenderanno alle classi Youth e Under 19.
STAR
Diego Negri e Nando Colaninno sono una coppia di garanzie. Se riusciranno a restare uniti e lavorare duramente e serenamente possono crescere parecchio: e se considerate che partono dal 6° al loro primo mondiale, c'è di che sperare. Dietro di loro però c'è un vuoto pauroso. Unico equipaggio (squadra B) è quello dei super-sperimentati gardesani Silvio Santoni e Fabio Toccoli, bravi ma non certo una novità.
49er
Strepitosi Sibello, e poi il vuoto, ma un vuoto dinamico, fresco: dopo la forzata rinuncia di Giuseppe Angilella per infortunio, si sono fatti sotto vari equipaggi di giovani e giovanissimi, e qualcosa si muove. Vista la crescita di Beppe, la sua strada può essere ripercorsa dai nuovi, e la classe esprime un buon movimento. Ma ci vorrà molto tempo e ancor più pazienza.
470M
Molto ruota intorno alla disposizione di Gabrio Zandonà, l'ex mondiale e due volte olimpico è un fuoriclasse e ha i numeri per puntare al podio, ma pare molto spremuto quanto a voglia di applicarsi in una preparazione che invariabilmente significa fatica, sacrifici, umiltà. Come resistere al richiamo della Coppa America (è coach con il team di Azzurra) e della vela "pro"? E' un caso emblematico: la vela olimpica in Italia non può competere con il professionismo, tanto meno adesso alla luce del taglio del 30% del budget da parte della Nuova FIV. Cosa proporre a un Zandonà? Non resta che vedere all'opera (e non solo a Palma) il senatore (unico nel gruppo A) e la flotta degli inseguitori (due equipaggi in B e tre in C, per ora). Senza segnali chiari, Londra 2012 è a rischio per la classe.
470F
G&G ora rinfrescate le idee a tutti, passato l'inverno con qualche indecisione (e le sirene del match race). Situazione analoga ad altre classi: un super equipaggio di punta e dietro il vuoto.
FINN
Giorgio Poggi, il nostro azzurro alle ultime Olimpiadi del 2008 (sfiorò la Medal Race, una mezza impresa passata fin troppo inosservata), si è allenato pesantemente con Paolo Ghione e vuole tornare a stupire, superando i numerosi problemi fisici degli scorsi mesi. L'altro azzurro in squadra C è Filippo Baldassari (neo Fiamma Gialla), cresciuto molto e dai limiti non ancora definiti. Una classe senza gruppo A e B fa un po' paura, ma il movimento c'è, la classe fa nazionali con 40 barche, manca solo il fuoriclasse-guida. Vediamo che ruolo saprà prendersi in questo 2010 Giorgio Poggi.
LASER
Diego Romero (unico gruppo A) si è allenato in America, ha esordito a Miami e si prepara a tornare da Hyeres, giura di voler ben figurare, il suo 2010 sarà nevralgico anche per gli altri azzurri, a cominciare dai "soliti" Bottoli e Regolo, ma una giusta attenzione va data ai giovani già in gruppo C della squadra, oltre a Nassini, Gallo e De Paoli, le nuovissime entry Andrea Crollalanza e Giovani Benamati.
LASER RADIAL
L'aeronautica Francesca Clapcich, allenata dall'aeronautica consigliera federale Larissa Nevierov, è attesa a esami importanti. C'è la stoffa della leader, della caposquadra, della timoniera che guida la rincorsa a Londra 2012? Per esserne sicuri deve tirare fuori le unghie e la grinta, perchè con la dolcezza (che non le manca) non si vincono le regate. Dietro si affannano in tante e qualche sorpresa potrebbe scaturirne, ma per ora in squadra solo Laura Cosentino, Laura Marimon e Emma Giuliani.
RSX M
Fabian Heidegger (unico gruppo A) cosa vuoi fare da grande? L'ex prodigio è sembrato frenare nell'ultima parte del quadriennio scorso, adesso deve ricominciare a divorare le tappe e gli avversari e mettersi in luce a livello internazionale, anche perchè l'esperienza non gli manca. In squadra lo incalza (unico nel gruppo B) Federico Esposito, mentre in gruppo C sono in 6 a scalpitare.
RSX F
Che dire? Solo guardare e ammirare, e sperare che la corsa sia al rialzo: Sensini-Tartaglini-Linares! Dipende da quello che succede e anche dalle avversarie, ma questo trio non sorprenderebbe più di tanto su un podio iridato, che ne dite? Troppo? Comunque gustiamoci lo spettacolo del windsurf femminile azzurro, alla faccia di chi ancora dice che la tavola non è vela.
ELLIOTT 6 MATCH RACE
Tutto da fare, partendo praticamente da zero (ma con l'aiuto annunciato di BMW...). Ne riparleremo.
Buon vento a tutti e al prossimo Termometro.
Iscriviti a:
Post (Atom)