venerdì 5 marzo 2010

L'Italia si candida per le Olimpiadi 2020: Roma o Venezia? (E per la vela: Lido o Ostia?)



Con la presentazione dei dossier per le candidature di Roma e Venezia, fatta oggi dai sindaci Gianni Alemanno e Massimo Cacciari al presidente del CONI Gianni Petrucci, si è aperta ufficialmente la corsa dell’Italia a ospitare le Olimpiadi del 2020. Tra dieci anni, dopo Rio de Janeiro 2016. Poi nel pomeriggio conferenze stampa al Campidiglio (Roma) e all’aeroporto di Venezia per presentare i dossier.

I dossier saranno ora trasmessi alla Commissione di Valutazione che dovrà predisporre una dettagliata relazione alla Giunta Nazionale con le relative proposte. Il CONI ha ufficializzato questa mattina la composizione di tale Commissione che sarà formata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dai Vicepresidenti, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, dal Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, dai membri italiani del CIO, Mario Pescante, Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Francesco Ricci Bitti e Manuela Di Centa, e dal Rappresentante designato dalla Commissione Atleti, Anna Maria Marasi. Nei prossimi giorni sarà comunicata la data della prima riunione di insediamento della Commissione di Valutazione. La Commissione porterà poi gli atti alla Giunta del Coni, che ha tre opzioni: bocciare entrambi i dossier, promuoverli entrambi, promuoverne uno solo. A quel punto la palla passerà al Consiglio nazionale del Coni, che avrà l'ultima parola solo nel caso che entrambe le candidature passino il vaglio della Giunta. Se invece la scelta sarà caduta su una sola delle due città, il Consiglio si limiterà a ratificarla. In sostanza è decisivo il parere della Giunta del Coni. La decisione finale sulla candidatura italiana per i Giochi olimpici del 2020 è attesa tra fine aprile e metà maggio. La scelta definitiva della sede, da parte del Comitato Olimpico Internazionale, è fissata per luglio 2013 a Buenos Aires. A novembre 2012 scadrà il termine per la presentazione del dossier delle candidature, tra gennaio e febbraio 2013 è prevista la visita della Commissione di Valutazione, mentre un mese prima della sessione (giugno 2013) è previsto l’invio del rapporto della Commissione ai membri del CIO, ai CNO, alle FI, alle città candidate e alla stampa.

Una candidatura italiana forte potrebbe avere possibilità concrete stavolta, ecco perché tanta attenzione. Roma 2020? Venezia 2020? La decisione sarà presa tra la fine di aprile e l’inizio di maggio 2010.

I DUE PROGETTI E LA VELA
Intanto dalle presentazioni di oggi, dai rispettivi siti web, dagli uomini, dai loghi, dai video, è già possibile fare un primissimo esame ai due progetti. Con un occhio particolare per quanto riguarda la vela. Le regate di vela e windsurf sono previste in entrambi i casi in località molto vicine alle città candidate: Lido di Venezia e Ostia. Vediamo alcuni dettagli.

I GIOCHI A ROMA

(La mappa degli sport a Roma 2020: la vela è a Ostia, fuori quadro...)

Roma 2020 (http://www.2020roma.it) ha un comitato promotore fatto di personalità del mondo economico, e guidato da Aurelio Regina, Presidente dell’Unione degli Industriali di Roma. Con lui ci sono personaggioni chiave dei business della Capitale: Andrea Mondello (Presidente Camera di Commercio di Roma), Rocco Sabelli (AD Alitalia), Giampaolo Letta (AD Medusa Film), Mauro Moretti (AD Ferrovie dello Stato), Eduardo Montefusco (Presidente Radio Dimensione Suono), Alessandro Profumo (AD e DG Direttore Generale Unicredit), Andrea Ambrogetti (Direttore delle relazioni istituzionali Italia di Mediaset), Azzurra Caltagirone (Vice Presidente Caltagirone Editore SpA e moglie di Pier Ferdinando Casini), Ugo Brachetti Peretti (Presidente API), Marco Sala (AD Lottomatica), Francesco Trapani (AD Bulgari), Rossella Bussetti (AD Jumbo Grandi Eventi). Il sindaco Alemanno è affiancato da politici bipartisan perché nel gruppo di pressione c’è anche l’ex sindaco Francesco Rutelli (che aveva guidato la candidatura sfumata per Roma 2004).
Il logo (speriamo provvisorio e relativo alla sola candidatura) è un po’ troppo quadrato, giallorosso e poco emozionante. Il sito è abbastanza ingessato e per il momento privo di slanci particolari. Speriamo che il dossier presentato al CONI sia più ricco.
Dettagliate le mappe con le location dei vari sport. L’ossessione di Roma è di combattere il rischio-gigantismo e conseguenti spostamenti chilometrici (che afflisse tanto Sydney quanto Atene), oltre alla volontà di usare i siti storici noti a tutto il mondo per alcuni sport. Uno su tutti: il beach volley nel catino del Circo Massimo (mentre è per fortuna sfumata la lotta nel Colosseo).

La vela di Roma 2020 a Ostia
La Vela, almeno per questo dossier, finisce a Ostia. Pochi giorni dopo l’annuncio che il Club Nautico Roma (con sede a Ostia per l’appunto) è il Challenger of Record della 34ma Coppa America, arriva il bis con la possibile Olimpiade della vela su un tratto quantomeno controverso del litorale romano, che non si può definire bello, né organizzato, ma sul quale è sorto il Porto di Roma e sta nascendo il nuovo Marina del Faro a Fiumicino. Le condizioni meteo marine di un possibile agosto 2020, rapportate a oggi sono felici: Ponentino di 8-13 nodi e poca onda, o Maestrale di 10-15 con un po’ di onda. Diciamo che a mare potrebbe essere un’ottima Olimpiade, mentre a terra è tutto da verificare.

I GIOCHI A VENEZIA

(La mappa degli sport di Venezia 2020: la vela è al Lido)

Venezia 2020 (http://www.venezia2020.it) ha un sito più moderno e agile, giovane. A parte i soci promotori (il sindaco Massimo Cacciari, il presidente Regione Veneto Giancarlo Galan e il presidente Confindustria Veneto Andrea Tomat), esiste un Comitato che ha un vero Direttore Generale. Si tratta di Federico Fantini, da oltre 15 anni si occupa di marketing e comunicazione in Aziende e Organizzazioni leader. Ex capo delle Relazioni Esterne in Infostrada e poi della Comunicazione del Gruppo Aprilia, molte esperienze nello sport, dove ha diretto le operazioni di Marketing ai Campionati Mondiali di Sci Alpino. Ha ricoperto l'incarico di Chief Marketing Officer in VerdeSport Spa (Gruppo Benetton) e dal 2005 è Direttore del Master in Strategie per il Business dello Sport, organizzato a Treviso in collaborazione con Università Ca' Foscari Venezia. Come Senior Advisor assiste importanti brand e property nello sport system in Italia e a livello internazionale.

C’è un primo video istituzionale di Venezia, che vi proponiamo qui sotto.


La vela di Venezia 2020 al Lido
Nel sito di Venezia 2020 c’è già la possibilità di cliccare su ogni sport e vedere la location e gli impianti. La vela e il windsurf sono sulla striscia del Lido di Venezia, con possibilità (ancora non specificata) di svolgere le regate sia all’interno della laguna che all’esterno in Adriatico. La bellezza e la storia nautica dei luoghi è fuori discussione. Le condizioni meteo lasciano qualche apprensione: il vento è prevalentemente leggero o al massimo medio-leggero (come si è visto nelle due edizioni dei CICO svoltesi sia al Lido che più a nord sulla spiaggia di Jesolo. 5-8 nodi e mare praticamente piatto. Occhio però ai colpi di vento in caso di perturbazione o temporale, col rischio di mare grosso per via dei bassi fondali. Insomma al contrario di Ostia: ok a terra, da rivedere in mare.

L’impressione? Venezia più concreta e fattiva, Roma più politica ed evocativa. La potenza di Roma contro la simpatia e la bellezza di Venezia. E’ un bel duello. Speriamo che il CONI sappia incutere forte cultura olimpica nel suo operato e nelle scelte che farà. Se ci si arriverà, la candidatura che esprimeremo dovrà essere davvero credibile, forte, emozionante ma concreta. Come sempre in questi casi c’è in ballo un progetto che coinvolge la politica, le aziende, il mondo dello Sport. Il panorama del nostro paese è oggettivamente difficile in questi anni. Una Olimpiade potrebbe dare la scossa, ma anche aggiungere ulteriori problemi, basta vedere come è partita male l’avventura dell’Expo di Milano 2015. In questo caso, meglio non presentarsi. Dopo che lo Sport avrà deciso, allora torneremo a parlare anche di vela. E magari una parolina sarà anche il caso di sentirla dalla Federazione: il presidente Croce potrà farlo in Consiglio CONI ma certo senza essere decisivo a vantaggio di una delle due città. Più approfondito e tecnicamente incisivo – anche su incarico dell’ISAF – sarà il ruolo FIV nel caso si arrivi davvero a una “candidate city” italiana.

Lettori fissi