domenica 14 febbraio 2010
It's The America's Cup, baby
USA BMW Oracle vince anche la seconda, emozionante regata, per oltre 5 minuti. Ed è ufficiale: Alinghi ritira la protesta. La vittoria americana è definitiva. James Spithill (Australia) vince la sua prima Coppa, nel buio incombente Larry Ellison sta timonando il suo spettacoloso trimarano alato al rientro nel porto, dove si attendono festeggiamenti in una lunga notte valenciana.
E' storia.
Larry Ellison, via VHF mentre timona il Mostro, rende onore ad Alinghi in una intervista trasmessa via webtv. Dopo tre anni di ricorsi, cause legali, udienze, Deed of Gift, e fantascientifiche creazioni veliche, e prima ancora dopo due sfortunate campagne a Auckland 2003 e Valencia 2007, il 4° uomo più ricco del pianeta riesce nell'impresa di riportare negli States il trofeo sportivo più antico del mondo. Vi è sembrata una cosa facile? Adesso goditela, Larry.
APERTI I GIOCHI PER LA 34ma AMERICA'S CUP
Pronte le prime sfide, ed è caccia al Challenger of Record. Tra i candidati anche Vincenzo Onorato con Mascalzone Latino e il Circolo Nautico Roma, in queste ore a Valencia.
PARTITI! PICCOLA DIRETTA DI UNA REGATA STORICA
(18,36) THE AMERICA'S CUP IS AGAIN AMERICA!
USA taglia il traguardo e vince la seconda regata, chiudendo sul 2-0 la 33ma America's Cup. Peter Montgomery, il telecronista neozelandese, The Voice della coppa per 15 anni, colui che aveva coniato la frase "The America's Cup is NOW The New Zealand Cup" quando Russell Coutts vinse a San Diego nel 1995 contro Dennis Conner, oggi ha detto: "The America's Cup is AGAIN America!". Alinghi arriva sul traguardo dopo 5'26". A quanto pare non esegue la penalità. Ammainata la vela di prua.
(18,22) LUCI ACCESE SULLA COSTA
Ultime miglia per la 33ma America's Cup, almeno sull'acqua. Tutto sta per finire, il vento si mantiene a 9-10 nodi (13-14 sulle attrezzature). USA ha sempre 2000 metri di vantaggio e Alinghi deve sempre fare la penalità. Cosa può cambiare l'esito della regata? Sullo sfondo dei due giganti, le luci sulla costa di Valencia, mentre tra pochi minuti l'oscurità (e il distacco) nasconderanno il trimarano alla vista del defender. Secondo il Virtual mancano 4 minuti all'arrivo. E' probabile che USA debba fare una ultima strambata prima del traguardo.
(18,12) MANCANO SOLO 6 MIGLIA AL TRAGUARDO PER USA BMW ORACLE
La Coppa sempre più vicina al ritorno in America. USA corre senza più ostacoli verso il traguardo. Resta solo la protesta di Alinghi in ballo. Ma secondo gli osservatori sono poche le possibilità di successo di una protesta contro il CDR.
DIRETTA-DISFATTA
La7 dopo i telefilm ha il rugby e non inizia neanche la regata. RaiSport+ (pazzesco) interrompe la diretta a mezzora dalla fine (e con la conquista dell'America's Cup fortemente probabile) per lasciar spazio alla pallavolo. Guai da palinsesto: sempre più si conferma: la vela si vede meglio (anzi solo) sul web...
(17,53) SECONDA BOA DEL TRIANGOLONE, USA HA DUE CHILOMETRI DI VANTAGGIO
Piomba sulla boa, avvolge il frullone, stramba e riparte come un missile. Verso l'arrivo, verso la storia. Larry Ellison è costantemente voltato di spalle, sulla poppa, e osserva Alinghi che perde costantemente metri. Il vantaggio americano è 2'43".
(17,34) BMW ORACLE SE NE VA: DI LASCO VOLA A +900 METRI SU ALINGHI
Vola di lasco, fa il vuoto, USA è nella sua perfezione al lasco, tre nodi in più di Alinghi. Sembra non esserci storia. Ma c'è il tramonto (e il vento che calerà), forse la notte (ma hanno le luci di via questi giganteschi multiscafi?), una penalità e una protesta... Non è finita finchè non è finita. A bordo di USA c'è Larry Ellison.
(17,23) PRIMA BOA, USA IN TESTA DOPO UN DUELLO DI VIRATE, MA SOLO 28 SECONDI IL RITARDO DI ALINGHI
Vicinissime, emozionanti, straordinarie. Una regata vera, verissima, da monoscafi. Incroci senza paura, salti di vento da seguire come su un Laser. Questa è la seconda prova della coppa. In due virate Spithill prende per primo la lay-line e gira avanti di 28 secondi. Inizia il primo lasco. All'orizzonte il cielo si comincia ad arrossare per il tramonto che non è molto lontano. Alinghi ha ancora la penalità da effettuare, ma ha anche annunciato una protesta, presumibilmente contro il Comitato di Regata.
(17,11) BANDIERA DI PROTESTA SU ALUNGHI
Altro clamoroso movimento nella regata: a quasi 10 minuti dalla fine della bolina, con Alinghi avanti sempre di 400 metri e con ottima velocità, ecco la bandiera di protesta sulla barca svizzera. Si presume che l'argomento possa essere legato alla penalità: il defender ritiene che ci siano errori nel posizionamento della boa del cancello dello start.
ALINGHI ALLUNGA A +500 METRI, BIG SHIFT A DESTRA, C'E' ONDA
Sul campo c'è un po' di onda, e tra le due barche sembra soffrirne di più USA. Velocità simili, prua simile, più beccheggio per BMW Oracle. Il defender sembra trasformato rispetto alla regata di venerdi. E la Coppa può riaprirsi. Al timone di Alinghi c'è Loick Peyron.
PRIMO INCROCIO, SALTO A DESTRA, ALINGHI IN TESTA
Dopo grande separazione e vantaggio di USA fino a 500 metri, salto di vento in favore di Alinghi che vira e va all'incrocio: USA non chiude, vira ed è dietro di 70 metri.
PENALITA' CLAMOROSA AL VIA PER ALINGHI
Anche la seconda regata della 33ma Coppa America parte con una penalità ai danni di Alinghi. Stavolta per aver ritardato oltre 1 minuto l'ingresso nel cancello di partenza: un ritardo clamoroso e inammissibile a questi livelli. USA taglia la linea con una quindicina di secondi di vantaggio. Ora ha 360 metri di vantaggio sul defender.
INTELLIGENZA GIU' ALLE 16,15
Si va verso una regata in extremis, solo un quarto d'ora prima del time-limit per la partenza. Alle 16,15 va giù la bandiera AP. Vento 6-9 nodi, abbastanza steso su tutto il campo.
Match Point Afternoon
(Quindici anni dopo, l'America's Cup si appresta a tornare in California? Qui un alba sul Golden Gate di San Francisco)
La seconda regata della 33ma America's Cup è in programma oggi ma il Comitato di Regata ha annunciato che non verrà dato segnale di avviso prima delle ore 11,54, quindi eventuale partenza non prima di mezzogiorno. Le previsioni sono difficili: ci si aspetta vento leggero da SE e bisognerà come sempre vedere quale sarà la stabilità sul grande campo di regata. Il secondo match sarà un triangolo con lati di 13 miglia: una bolina e due laschi.
Attese e tormenti: è il primo match-point di questa storica e assai contesa coppa, in caso di successo per USA di BMW Oracle il trofeo torna negli Stati Uniti per la prima volta dopo 15 anni dall'ultima sconfitta di Dennis Conner contro Russell Coutts a San Diego nel 1995. Voci su Larry Ellison a bordo e forse addirittura al timone. E occhi su Alinghi, eventuali configurazioni tecniche o scelte di equipaggio non sono da escludere: il defender dovrà comunque tentare il tutto per tutto, sia con aggressività in partenza che cercando scelte tattiche estreme o fortuna nel bordeggio, vista la superiorità manifestata dal trimarano nella prima sfida.
Harold Bennet ha già rinviato di due ore dalle 10 alle 12, è lecito attendersi altre attese. Se non ci fossero le condizioni per regatare, il primo match-point sarebbe rinviato, possibilmente lunedi stesso.
E IL WEB STRAVINCE LA GUERRA DEI MEDIA PER LA VELA
L'esercito delle tv con la diretta in canna è già ben oltre l'orlo della crisi di nervi, tra palinsesti stravolti e decisioni epocali. Brinda invece il web: la diretta sul sito ufficiale www.americascup.com ha avuto 346,604 visitatori unici. Nella classifica dei paesi guidano gli USA con 123.225, seconda l'Italia con 92.811 persino davanti alla Svizzera con 80.889 e alla Francia con 65.951 utenti unici. E da considerare c'è che il world feed con il segnale della diretta web è stato trasmesso in live stream (con risultati migliori in termini di rendimento e stabilità di banda) anche dal sito del challenger www.bmworacleracing.com i cui dati di ascolto non sono stati diffusi, ma che in trasmissione mostrava il dato dei viewers collegati che ha spesso sfiorato quota 30.000, il che lascia supporre in un totale vicino al sito ufficiale. Lo stesso segnale poi è stato embeddato da vari altri siti media velici un po' in tutto il mondo. Insomma, il risultato è che l'audience web ha battuto quella tv. Un altro segno dei tempi.
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