venerdì 9 aprile 2010
Grandi Club
Si è chiuso con la presentazione della stagione velica del Circolo Canottieri Aniene il tris di vernissage dei super-club: lo Yacht Club Italiano del multipresidente Carlo Croce, poi lo Yacht Club Costa Smeralda del Commodoro Riccardo Bonadeo, e oggi il circolone romano del superpresidente Giovanni Malagò. Tre grandi club-salotto, con soci e tradizioni forti, potenza di mezzi, valori storici e visibilità. Realtà essenziali a un movimento sportivo, come del resto l’enorme tessuto connettivo fatto dai centinaia di club “normali” senza salotto e senza potenza ma sorretti da un entusiasmo e una passione incrollabili. Gli uni sono necessari agli altri, più di quanto si creda.
L’Aniene, che è arrivato alla vela da poco (affiliato alla FIV da pochi mesi) ma è una delle polisportive più ricche e vincenti d’Europa, affiliato a ben 11 Federazioni sportive, non è partito certo col piede sul freno: i suoi primi “acquisti” si chiamano Alessandra Sensini (la vicepresidente FIV presente e felice alla presentazione di oggi), “sottratta” nientemeno che allo YCI, e Vasco Vascotto (foto). Ma al loro fianco si sta allestendo una squadra che guarda lontano e punta sull’alleanza con alcuni gruppi sportivi militari (Marina e Aeronautica, c’erano anche G&G, le super 470iste azzurre, anche loro “vicine” al club di Malagò) e sui giovani, seguendo una cultura sportiva che sin qui ha fatto la fortuna dell’Aniene. Come Andrea Crollalanza e Boris Bignoli, due bravi laseristi Under 20, già nel giro delle squadre nazionali, cresciuti assai bene nel vivaio dell’AV Bracciano (è il mio club, uno di quelli del tessuto connettivo). O come Federico Gaspari e Luca Tubaro (che vanno in 49er), tanto per citarne alcuni. E grande attenzione l’Aniene la sta ponendo alla Scuola Vela, a partire dalla scelta di un bravo Istruttore. Certo che è un bel partire, quando 12 soci – come ha spiegato il plenipotenziario della vela Giancarlo Gianni, un super-appassionato che sta coordinando il decollo velico del circolo giallo-azzurro – donano altrettante barche alla scuola del circolo. Optimist, Bug, Laser Bahia, Este 24, tutte in mostra oggi nei giardini all’ingresso del Circolo. Che, si sa come vanno queste cose, ha anche una certa facilità nel trovare sponsor: in questo caso Alitalia, Banca Aletti, Alviero Martini.
Con Giovannone Malagò (foto) le conferenze stampa diventano intrattenimento, e ci sa fare. Ha presentato magistralmente i suoi testimonial, con un quadretto molto originale e “giusto” di Vasco, definito: “Un vero sportivo, per passione ed entusiasmo”, e anche “coraggioso, innovativo e fuori dal coro”. Alzi la mano chi avrebbe definito così l’eclettico velista di Muggia, e invece è tutto giustissimo. Sulla Sensini Malagò ha scherzato: “Una signorina alle prime armi, vuole avvicinarsi alla vela...”, ma domani alla regata sociale in programma a Santa Marinella (dove c’è la sede a mare della sezione velica del CCA) il presidente ha scelto proprio la supercampionessa olimpica, e non è mai un caso perché quando gareggia Malagò vuol sempre vincere.
Vasco ha ringraziato e ha detto che all’Aniene ha trovato una famiglia “sana” dove ci si da del tu al primo incontro anche con i capi di Stato. Alessandra ha ringraziato perché all’Aniene ha trovato un supporto di qualità al suo lavoro di preparazione olimpica ma anche “calore”.
E alla fine, il presidente del potentissimo Circolo Canottieri Aniene Giovanni Malagò ha lanciato un appello: “Spero che la FIV ci regali una bandiera della federazione, per abbellire il club”. Quando si dice savoir-faire. Chissà se allo YCI hanno mai chiesto una bandiera FIV.
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