Grand'Italia della vela ad Auckland: Mascalzone Latino Audi è in finale e Azzurra quasi. L'Hauraki Gulf sembra vestirsi di tricolore, in un susseguirsi si virate ed emozioni. Ecco la storia di una giornata da non dimenticare (in attesa della finale di domani). Mascalzone Latino Audi Team, l'equipaggio del Club Nautico Roma che il patron Vincenzo Onorato ha voluto Challenger of Record (primo sfidante dei detentori USA di BMW Oracle) della prossima Coppa America, orchestrato alla perfezione dal timoniere "locale" Gavin Brady.
E' stata una giornata lunga e di colpi di scena, durata fino a quando il buio di è impadronito del Waitemata Harbour. Ed è iniziata con un Mascalzone Latino Show. Nel primo match contro Artemis, team svedese con due americani al comando, il timoniere Therry Hutchinson e il super-tattico Paul Cayard, i mascalzoni conducono una lunga rimonta coronata da successo alla fine della prima bolina. Gavin Brady si infila mure a dritta all'ultimo incrocio e da quel momento vola indisturbato fino all'arrivo. Nella seconda sfida replica di Artemis che spinge Mascalzone Latino fuori dalla linea di partenza: l'equipaggio italiano deve ripetere lo start e non riuscirà più a recuperare. Si va allo spareggio e c'è il capolavoro del team italiano: vince magistralmente la partenza, lasciando gli svedesi fuori dalla barca Comitato e per di più con una penalità. Regata in discesa, lunga cavalcata verso una finale in qualche modo storica. Mascalzone Latino, all'esordio con la denominazione che lo lega al nuovo sponsor Audi, e col neo presidente Lara Ciribì Onorato, domani si contenderà il prestigioso trofeo con la vincente dello spareggio tra Azzurra e Emirates Team New Zealand. Un risultato che assume un significato particolare considerando che Mascalzone è anche coinvolto nell'organizzazione del prossimo Louis Vuitton Trophy, in programma nelle acque sarde della Maddalena a metà maggio.
E Azzurra? Il team dello YC Costa Smeralda ha fatto sognare tifosi e appassionati, vincendo la prima sfida con i padroni di casa kiwi, già battuti 2-0 nella finalissima di Nizza. Nel match-point è successo di tutto: Azzurra costringe i kiwi alla penalità, li marca da dietro, ma Barker allunga fino a riuscire a compiere la penalità sull'arrivo e vince per un solo secondo. Sull'1-1 tra Azzurra e Emirates Team New Zealand si deciderà domani chi raggiungerà i mascalzoni in finale. Mezza Italia già sogna il trofeo, l'altra metà può raggiungerla per un derby d'alta quota.
venerdì 19 marzo 2010
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