giovedì 5 novembre 2009
Quanto è lontana Busan
AL VIA OGGI IN COREA DEL SUD, LA CONFERENZA ANNUALE DELL’ISAF, LA FEDERVELA MONDIALE
Il programma, i temi sul tappeto, le decisioni. E l’Italia...
Inizia oggi a Busan in Corea del Sud, la città che ospitò le regate veliche dell’Olimpiade di Seul 1988, l’Annual Conference dell’ISAF (International Sailing Federation) che si concluderà il 15 novembre. La conferenza annuale è l’appuntamento fisso della massima istituzione velica internazionale a novembre di ogni anno, e riunisce in un colpo solo Committees e Sub-committees (i Comitati, o Sub-Comitati quando solo un po’ meno centrali, sono i gruppi di lavoro nei quali sono impegnati i vari delegati di ciascuna federazione nazionale aderente all’ISAF (MNA = Member National Authority), oltre agli organi esecutivi della federazione, per discutere e deliberare sui temi più importanti nell’agenda velica mondiale, stabilita dal Mid-Year Meeting (la riunione ISAF di maggio riservata a Executive e Council) e dalle scadenze sportive internazionali del CIO, in particolare per le decisioni in materia olimpica. I Comitati ISAF comprono pertanto l’intero orizzonte dello sport velico, dalla vela olimpica alla vela giovanile e alla vela d’altura, dalla formazione alla tecnica, dall’organizzazione ai grandi eventi, dalle regole agli ufficiali di regata, e molto altro ancora.
La Conferenza Annuale culmina con i tre giorni di riunione dell’organo decisionale dell’ISAF, il Council il cui Chairman è lo stesso Presidente Goran Petersson. Quella di Busan è la prima Conferenza Annuale dopo l’Assemblea Generale che si è svolta lo scorso anno durante l’Annual di Madrid e che ha confermato lo svedese alla guida della federazione, ha eletto l’attuale Executive Committee 2009-2012 (definibile come il Governo ISAF in quanto è l’organo chiamato alle delibere finali), e ha indicato i membri del Council e dei vari Committee a seguito delle candidature presentate dalle varie autorità nazionali. Tra i vari meeting e le decisioni sullo sport della vela, la Conferenza è anche la sede dell’annuncio dei vincitori del premio ISAF Rolex World Sailor of the Year, che quest’anno verrà assegnato il 10 novembre in una serata di gala al Busan Yacht Club. Lo scorso anno il premio del Velista Mondiale dell’Anno ISAF Rolex ha visto ben due candidature italiane: Vincenzo Onorato e Alessandra Sensini, e il prestigioso riconoscimento a quest’ultima – attuale vicepresidente della FIV – del premio in campo femminile. Quest’anno non ci sono candidati italiani al premio. In corsa: in campo femminile Sam Davies (GBR), Hilary Lister (GBR), Blanca Manchón (ESP) e Anna Tunnicliffe (USA), e in campo maschile Pascal Bidégorry (FRA), Michel Desjoyeaux (FRA), Paul Goodison (GBR), Torben Grael (BRA) e Nathan Outteridge (AUS). Questo il link per sapere tutto di loro e del premio.
I dirigenti, i delegati dei Comitati e i membri delle Commissioni (organi consultivi tecnici, ulteriore anello della catena decisionale dell’ISAF) stanno viaggiando da tutto il mondo per raggiungere Busan, insieme ai rappresentanti delle MNA, delle Classi riconosciute, agli organizzatori di eventi, ai rappresentanti dell’industria, organizzazioni promozionali eccetera.
La Conferenza inizia oggi con una prima riunione dell’Executive, composto dal presidente, dai due presidenti onorari (Re Harald di Norvegia e Re Costantino di Grecia), dai 7 vicepresidenti (uno dei quali è l’italiano Alberto Predieri) e dal tesoriere David Kellet. Domani sarà il turno delle Commissioni (International Regulations, Medical, Coaches, Multihulls) e del Sub-Comitato sulle Classi Olimpiche. Da sabato 7 la Conferenza entra nel suo programma pieno, con le riunioni di Classes Committee, Race Officials Sub-committees e il Sub-comitato sul Mondiale giovanile Youth ISAF.
Questo il link per l’intera agenda della Conferenza di Busan 2009: http://www.sailing.org/2009-conference.php#confschedule
Questo invece è il link del microsito ISAF aggiornato con le decisioni delle varie riunioni: www.sailing.org/meetings.
E questo infine è il link dove è possibile scaricare o vedere tutte le Submissions e le carte dei vari Committee: http://www.sailing.org/2009-conference.php#confpapers
COME FUNZIONA L’ANNUAL CONFERENCE ISAF
L’elemento cardine che guida la discussioni e detta il processo decisionale è la “Submission”, sostanzialmente una proposta concreta per introdurre o per cambiare politiche e regole dello sport velico. Hanno titolo per presentare Submission le singole autorità nazionali (le federazioni veliche di ogni paese, come la FIV), le Classi ISAF, i presidenti di ogni Committee, l’Executive Committee e il presidente ISAF. Le Submission presentate sono assegnate all’esame di uno o più Comitati competenti per materia.
Nella prima settimana di Conferenza, i Committee (13 in tutto, qui trovate l’elenco completo: www.sailing.org/committees) considerano le Submission in agenda e passano delle “recommendations” (una sorta di sottolineatura di una o più proposte) al Council dell’ISAF. Oltre alle Submission, ogni Comitato esamina e discute molti altri propri argomenti, che possono includere il varo di iniziative promozionali, la selezione di località per futuri eventi e regate ISAF, analisi di risultati di eventi disputati, esame di Regole di regata ed eventuali aggiornamenti del Regolamento, certificazioni, e così via. Tra i Comitati più importanti l’Events Committee (composto da 28 membri e presieduto dal britannico Chris Atkins, per l’Italia c’è l’ex vicepresidente FIV Gianfranco Busatti, e vi partecipa anche l’Ufficiale di regata Alfredo Ricci, quale Chairman del Team Racing Sub-Committee).
Al termine della Conferenza la parola passa al Council dell’ISAF che si riunisce per tre giorni e prende le decisioni finali su tutte le Submission. Il Council fa proprie le “raccomandazioni” dei Comitati, e stabilisce definitivamente quali accettare o rigettare. Il Council è composto dai membri dell’Executive, più 31 componenti in rappresentanza di Gruppi di nazioni divisi per aree geografiche, delle classi, dell’offshore (la vela d’altura) e delle donne. Per l’Italia il rappresentante nel Council è l’ex presidente federale Sergio Gaibisso, oltre al vicepresidente ISAF Alberto Predieri.
I TITOLI DI BUSAN 2009
Non sono attese a questa Annual Conference decisioni fondamentali per la vela: è l’anno post-olimpico e tradizionalmente non è il più “caldo”. In discussione però l’Events Committee ha il tema del multiscafo olimpico, con il seguito di Submission e polemiche al mancato reinserimento del Tornado da Londra 2012, nonché una interessante anteprima su un possibile sviluppo della vela olimpica ridotta a 5 classi (10 specialità considerando le categorie maschile e femminile): multiscafo, singolo, doppio, skiff, chiglia e tavole. La decisione sulle classi olimpiche della Vela ai Giochi di Rio 2016 è in programma all’Annual Conference ISAF del 2010.
Da seguire anche le reazioni alla prima stagione dell’ISAF World Cup, il circuito delle classi olimpiche che non pare aver dato i risultati sperati soprattutto per la mancata gestione di una comunicazione efficace.
In tema di match racing forse le questioni più delicate e urgenti: manca una regola chiara sulle qualifiche olimpiche per nazione nella specialità Match Race femminile (12 posti disponibili, e la delicata questione su come garantire parità di condizioni a tutte le nazioni, anche le più povere), e l’ISAF dovrà anche chiarire l’uso delle barche Elliott 6. Nella federazione continua il braccio di ferro tra i fautori del match racing puro (che non vorrebbero l’obbligo di classi), e la “politica” che ha imposto l’Elliott 6: una scelta vista come primo passo destinato proprio ad allontanare nuovamente il match race dalle Olimpiadi.
Inevitabilmente a Busan si parlerà anche di Coppa America, per il ruolo dell’ISAF sia nel protocollo di intesa con Societé Nautique de Geneve (Alinghi) che nella nomina degli Ufficiali di Regata e della Giuria dell’evento, alla luce delle diatribe legali in corso a New York.
L’ITALIA A BUSAN 2009
Ultra-selezionata e ridotta all’osso la presenza italiana nella lontana Corea, quasi un distillato dei numerosi delegati ISAF (qui si possono vedere tutti con il dettaglio dei rispettivi incarichi: http://www.federvela.it/delegatiISAF). Costi di viaggio, difficoltà a trovare 3-7 giorni liberi dagli impegni di lavoro, argomenti non fondamentali all’ordine del giorno, hanno scoraggiato i più dal partecipare. I pochi “coreani” confermati sono il vicepresidente Alberto Predieri (nella foto a sinistra), il fratello Marco Predieri (Development & Youth Committee), il consigliere di presidenza FIV Walter Cavallucci (Match Racing Committee), e Alfredo Ricci, che quale umpire è già a Busan per un evento di match race internazionale. Poi c’è l’ORC (Offshore Racing Congress, l’associazione di classe dell’Altura dell’ISAF), che si riunisce in parallelo e per la quale non può mancare il suo presidente italiano Bruno Finzi.
Restano a casa titolari pesanti: da Sergio Gaibisso (Council) a Carlo Rolandi (Constitution Committee e spesso Alternate member di Gaibisso al Council), Gianfranco Busatti (Events), Riccardo Simoneschi (Equipment), Luciano Giacomi (Racing Rules), Alessandra Sensini (Windsurfing, nonché velista dell’anno uscente), Luca Ferraris (Medical), più altri con ruoli minori. In forse la presenza a titolo personale del presidente federale Carlo Croce, che non ha incarichi ufficiali.
ALTRE ASSENZE
--> Distanze e costi a parte, l’organizzazione federale ha brillato per l’assoluta mancanza di comunicazione (ma va?) e di coordinamento politico e logistico della presenza italiana nel massimo ente mondiale della vela. Andiamo in pochi e senza un comando, che almeno il vicepresidente Predieri dovrebbe assumere. Alcuni hanno inviato lettere o richieste alla FIV per chiedere direttive, e semplicemente (purtroppo come abitudine della Nuova FIV) non hanno ricevuto risposta. Negli anni precedenti, quantomeno, c'erano comunicazioni degli uffici federali ai delegati, per informarli sui viaggi e i relativi rimborsi. Stavolta tutto tace. Speriamo che il clima cambi presto: la vela italiana dovrebbe dare tanto e assumere un ruolo significativo anche nell’attuale ISAF, dopo i successi di risultati, di presenza e di organizzazione nei vari settori della vela.
Per parte nostra, cercheremo di darvi nei prossimi giorni tutti gli aggiornamenti da Busan, Annual Conference ISAF 2009.
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