mercoledì 31 marzo 2010

Palma/4: l'Italia ha fatto splash: 3 azzurri al comando


Quarto giorno di regate, il vento si diverte a scompigliare le carte ma chi si diverte di più sono gli equipaggi azzurri, che in vista delle fasi finali della tappa spagnola di Coppa del Mondo sono in testa in tre classi (Star, 470F, RSXF) e in zona Medal Race in altre cinque (RSXM, 49er, Laser, Laser Radial, Finn). Ad oggi, una bella figura, dalla quale resta fuori solo la classe 470M, oltre al Match Race con l’Elliott 6 dal quale siamo assenti.

Quindici nodi intorno all’ora di pranzo, poi bonaccia e ancora vento (8 nodi) per regate fino al tardo pomeriggio. Macchina organizzativa impegnata al massimo. Ed ecco gli azzurri leader.

La Star di Diego & Nando mette la freccia e supera gli svizzeri Marazzi-De Maria, e lascia in scia (anche nelle singole manche) pure l’ex iridato e oro olimpico Freddy Loof (SWE). Non si può sfuggire alla sensazione che l’esperienza, la solidità e l’applicazione di Diego Negri, abbia trovato un turbo nella grinta e nella “professionalità” di Ferdinando Colaninno. Speriamo che tutti gli equivoci dei mesi andati siano evaporati, perché davanti a loro c’è una bella galoppata di due anni fino a Weymouth.

Il 470F di G&G è un misto luminoso di voglia di correre e sapienza tecnica, genio e raziocinio, come il carattere di queste due atlete che sono ai vertici da anni continuando a divertirsi, restando serene, coltivando equilibri. La scalata si compie con la vittoria nell’ultima prova (le azzurre sono l’unico equipaggio con due vittorie di manche, insieme alle giapponesi Kondo-Tabata, quasi le loro gemelline orientali, qui però assai meno regolari). Disastrose le iridate olandesi Lisa Westerhof e Lobke Berkhout (18, fuori dalla Medal Race), G&G si ingaggiano in mare e in classifica con le solite rivali, francesi, statunitensi, kiwi, brasiliane.

La tavola RSX di Alessandra (Kinder Più Sport) resta prima per un punticino, davanti all’inglese Bryony Shaw (bronzo 2008), e con 5 sul terzo posto dove torna a sedersi la farfalla Laura Linares (Città di Marsala). Frutto di una giornata di mestiere (5-3) per la capitana e di brillanti conferme per la baby siciliana (2-5), mentre Flavia Tartaglini è nona con qualche impaccio (8-19). Resta intatta la possibilità della tripletta in Medal Race, e si prospetta una volatina niente male in salsa tosco-siciliana, con intruglio british. Staccate anche le padrone di casa iberiche Alabau e Manchon. Chissà che Palma 2010 non si riveli il paradigma di uno strepitoso quadriennio di qualifiche e selezioni nel windsurf femminile.

Gli altri. RSXM: Buona reazione di Fabian Heidegger che archivia subito il black-out di ieri e torna altissimo (4-9) rispolverando il 6° in generale e la voglia di salire ancora. In testa tocca a Kokkalanis. Federico Esposito è 21°, gli altri oltre il 40°.
49er: i Sibello tornano Sibello (8-2-2) ma poi al tramonto incappano in un disgraziato OCS che li ributta nella mischia al 9° posto, a sudarsi la Medal (che è casa loro) e ormai lontani dalla lotta per il podio, si profila l’abdicazione (i brothers vinsero Palma 2009), ma niente litanie. Buon 25° per Togni-Fasoli che fanno della regolarità un valore di gioventù.
Finn: Giorgio Poggi ha imbroccato la striscia giusta (7-1-10), vince anche una prova e risale dove gli compete. Il lavoro paga sempre, c’è Paolo Ghione che perde due chili a regata per seguirlo. Un passo ancora per dare costanza e agguantare i primissimi. Comunque bene Michele Paoletti (20) e benino Riccardo Cordovani (24).
Laser: Giacomo Bottoli si sta spremendo, e nell’alternanza di piazzamenti nei dieci e nel gruppo, sale al 15° a –17 dalla Medal Race. 30 Gallo, 41 Strazzera, per citare i primi tre.
Laser Radial: Francesca Clapcich approfitta della confusione generale e ghermisce l’11° posto, a –4 dal 10° posto. La finale di Palma può essere la sua chiave di ingresso nella stagione. Le giovani Laure: Marimon sorpassa Cosentino di un punto (56 e 57).

Nel 470M migliori italiani Fabio Zeni e Nicola Pitanti 22°.

Domani, anche a Palma, è un altro giorno.


(Nel frattempo, grazie al cielo, in mezzo a tanta vela azzurra di qualità e gioventù, tra atleti e tecnici (oltre a un team leader), anche a Palma la FIV ha spedito un “inviato speciale”: è il bravo Luca Bontempelli il quale armato di videocamera, produce indimenticabili interviste indifferentemente per la “sua” Sailrev e per GazzettaTV. Inutile indagare sul delicato intreccio di costi e ricavi tra i soggetti coinvolti: il bene primario di tutti resta lo “sviluppo delle classi olimpiche”, e questa attività lo realizza in modo esemplare, come testimonia la nostra immagine. Un misto di tecnologia del futuro, immagine grafica coordinata, studio delle inquadrature e autorevolezza degli interventi. Un perfetto prodotto della pluridecorata Comunicazione della Nuova FIV. Meno male che ci sono gli atleti: vedi sopra.)

Soffia il vento, infuria la Sensini...


A Palma giornata straordinaria, la terza del programma della tappa di Coppa del Mondo ISAF per la vela olimpica. Trenta nodi di vento da nord al mattino, e tutti a terra, poi vari tentativi di sfidare la burrasca, escono i Finn (e rientrano quasi subito), escono gli Elliott e riescono a fare qualche match race sotto costa. Ed escono le tavole a vela, RSX maschili e femminili, alla fine saranno le uniche a disputare due manche. Wow!


Potete immaginare la giornata di Alessandra Sensini? Il Vicepresidente federale ha inforcato l’RSX e ha vissuto una di quelle sue tipiche giornate della serie “non ce n’è per nessuno”. Pronti, via, e sparita all’orizzonte. Chissà come fa: cavalca le onde, vola sul vento, quasi non la vedi, non ti rendi conto (soprattutto non si rendono conto le avversarie: ma dov’è?), e in un soffio è sul traguardo, a voltarsi indietro senza scorgere nessuno. Ne abbiamo viste di giornate così, quando il vento pompa oltre i 15-18 nodi e magari salticchia un po’ e poco importa se c’è onda o no: Madame Sensini fa una corsa, e il resto del mondo ne fa un’altra.

Così, ora la velista mondiale ISAF dell’anno 2008, la prima atleta del pianeta a conquistare 4 medaglie olimpiche nello yachting femminile, è...prima in classifica, al suo primo evento di World Cup dopo quasi due anni di sosta, di politica, di riflessioni. E’ tornata, o non è mai andata via? Intanto Palma non è finita, si attendono altri giorni di vento più leggero, qualche avversaria prova a tenere il passo (a fatica), e il dream-team delle azzurre si assesta: Laura Linares, la farfalla, leggera e in difficoltà con le sventolate, tutto sommato ha egregiamente tenuto botta (15-4), ed è sempre al 4° posto. Flavia Tartaglini, più esperta e tosta, l’aria l’ha fiutata e s’è tirata su parecchio (4-6). Così ora A-L-F sono rispettivamente 1-4-8 in classifica.

FABIAN
Il marinaretto, al contrario, ha sofferto troppo lo strappo del vento: 29-38, troppo male, troppo volato via. E’ sempre buon 6° ma staccato dal podio. Tra i primi è l’unico ad aver tracollato nella giornata ventosa. Niente di sconosciuto né trascendentale: ma c’è da lavorare. E comunque nessuno degli altri italiani, a cominciare da Federico Esposito, ha fatto vedere un altro passo in queste condizioni dure. I tre al comando sono Zubari (ISR), Ashley (NZL) e Kokkalanis (GRE).

In generale, forse più che in altre classi, le tavole offrono un panorama di atleti che ha caratteristiche tecniche molto meteo-sensibili. In una regata possono prevalere condizioni che favoriscono uno o l’altro, ma in una stagione spesso le condizioni si trovano tutte, e alla lunga prevale chi è meglio attrezzato all-round. Specie se si va verso le qualifiche olimpiche per nazioni (nel 2011).

IL VIDEO DELLA GIORNATA DI VENTONE A PALMA: L’ATTESA, LE ONDE, I FINN, L’ELLIOTT, LE TAVOLE VOLANTI...

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