sabato 17 luglio 2010

Va bene lo stesso (non piangiamoci addosso)

Classifica Mondiale 470 F dopo 11 prove (prima della Medal Race)

Classifica Mondiale 470 M dopo 11 prove (prima della Medal Race)

Il penultimo giorno al Mondiale 470 in Olanda è stato, come quasi sempre in un Mondiale di classe olimpica, il giorno della verità. Tanto più in questo campionato olandese schiaffeggiato da botte di vento (e soprattutto di onde), scosse adrenaliniche (e di classifica), colpi di scena. Un campionato lungo, con un penultimo giorno da ricordare. Specialmente per la vela azzurra.

Partiamo dalle notizie: alle Medal Race di domani, domenica 18 (partenza alle ore 14 e alle ore 15), ci saranno due equipaggi italiani. I migliori della classe, i capitani. Giulia Conti e Giovanna Micol, campionesse d’Europa, partono con il 3° posto in classifica. Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti invece partono con il 9° posto in classifica. Entrambi hanno da raccontare, e ripensare a oggi, prima di addormentarsi stanotte.

LE RAGAZZE
Per G&G&G (mettiamoci pure il tecnico Guglielmo Vatteroni) poteva essere una Medal per entrare nella Storia (con la S maiuscola), sarà comunque una finale da coltello tra i denti, da bronzo iridato, da fortissime. Ma (la matematica non è un’opinione) non da titolo. Cosa è successo? Tra Giulia e Giovanna e un trionfo col quale hanno flirtato per tutta la settimana, in un feeling che sembrava perfetto, si è intromessa una bandiera. Però: nera. Yes, Black Flag Disqualification, BFD, il terrore dei velisti a tutti i livelli. La seconda partenza del giorno, per una flotta nervosa, stanca, sballottata (anche oggi una ventina di nodi, per gradire) ha indotto il CDR alla bandiera nera: e in questo caso chi parte fuori si becca una squalifica non scartabile. Un macigno già in condizioni normali. Una condanna all’ultima prova di finale prima della Medal, se ti stai giocando il Mondiale. Corrente contraria al vento, che spinge sulla linea (tanto per farla più difficile) e morale, G&G sono fuori insieme a un’altra decina di barche (ma poco importa, giacchè le due rivali in classifica sono invece dentro). A terra Giulia dirà che si sentiva dentro, era addirittura “in terza fila”, ma appare molto dispiaciuta. E nella prova successiva sono none, decisamente sotto i loro standard.

Ecco come parte la Medal del 470 Femminile, con un titolo in bilico tra le solite olandesone Westerhof-Berkhout, e le kiwi Aleh-Powrie, inaspettate a questi livelli di eccellenza: in 11 regate mai oltre il 4° posto tranne un DNF, alla faccia! G&G difendono il bronzo con 16 punti di margine dalle inglesi. E’ andata così: ma a forza di vederlo questo titolo sarà preso. Come è stato nel 2009 per l’Europeo. Brave G&G. E domani vogliamo una Medal cattiva.

I RAGAZZI
Z&Z invece? Anche per loro giornatina coi fiocchi. Una prosecuzione, rabbiosa, della rimonta iniziata ieri: dopo un campionato iniziato senza essersi connessi, Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti sono rientrati in corsa con tante regate di fila nei primissimi posti. Ieri decimi in generale e quindi dentro una Medal che sembrava lontanissima (erano oltre il 30°...), oggi a razzo: 8-4 e poi primi, uno di quei primi di giornata che poi racconti, con 1 minuto e mezzo alla prima boa. Tra Z&Z e una Medal affrontata due posizioni più su, anziché una bandiera nera, si è frapposto uno spinnaker stracciato al primo lasco. Terminano la prova del super 1° solo in 13ma posizione. Guardando la classifica, nella Medal ci saranno tutti, proprio tutti, i più forti equipaggi del 470 olimpico di questi tempi. Tra i quali, giustamente, c’è anche Gabrio Zandonà, la cui accoppiata con Pietro Zucchetti sembra funzionare bene. E questa a suo modo è anche una notizia.

Va bene lo stesso: non piangiamoci addosso (e difatti G&G&G&Z&Z non si piangono addosso, anzi hanno quella luce negli occhi che pensa già alla prossima) e vediamo il bicchiere mezzo pieno.

Sul sito http://470worlds2010.com, domani diretta delle Medal, per chi non va in spiaggia. Ci aspetta un podio e mezzo. Forza Azzurri della vela.

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