sabato 15 agosto 2009
Londra 2012, anche il CIO affonda il Tornado
ADDIO DEFINITIVO AL MULTISCAFO PER LA VELA ALLA XXX OLIMPIADE. SE NE RIPARLERA' (FORSE) NEL 2016
Il Comitato Olimpico Internazionale ha confermato che gli eventi per lo sport della vela ai Giochi di Londra 2012 saranno 10. Affondano così definitivamente, nonostante le voci che alimentavano speranze, la carriera olimpica del catamarano Tornado, che l’ISAF avrebbe designato in caso di riammissione dell’undicesimo evento.
Il Comitato Esecutivo del CIO (presidente, 4 vicepresidenti e 10 membri eletti dalla sessione plenaria dei membri del CIO, riunito a Berlino, ha confermato definitivamente le discipline dei 26 sport in programma per le Olimpiadi di Londra 2012. Viene dunque respinta la richiesta dell’ISAF di portare da 10 a 11 gli eventi della vela, per mantenere la categoria del multiscafo. Il presidente del CIO Jacques Rogge ha scritto ieri all’ISAF: “Mentre l’Executive Board ha pienamente riconosciuto il valore che la Vela apporta ai Giochi Olimpici, ha deciso di mantenere la decisione del 2005 riguardante la quota di eventi e atleti della vela. Come conseguenza, il catamarano Tornado non sarà parte del programma della XXX Olimpiade di Londra 2012.”
La decisione di ridurre da 11 a 10 gli eventi era seguita alle raccomandazioni della Commissione per il Programma Olimpico del CIO, e l’ISAF era una delle 17 federazioni internazionali che avevano richiesto di rivedere tale decisione. Lo stesso Rogge in una conferenza stampa ha chiarito che la decisione è legata al fatto che i Giochi hanno raggiunto la loro massima capacità, e le richieste delle varie federazioni rischiavano di aggiungere 720 atleti al numero già raggiunto di 10.500. “Siamo spiacenti, ma non possiamo accogliere le richieste di queste federazioni”, ha concluso Rogge (un passato di velista niente male in Finn).
Per l’ISAF lo “zuccherino” della conferma della nomina del presidente Goran Petersson e di Re Federico di Danimarca tra le 6 persone nominate dall’Executive Boars quali membri del CIO, la cui conferma sarà votata nella prossima sessione del CIO a Copenaghen in ottobre.
Il segretario generale dell’ISAF Jerome Pels ha commentato: “Certo siamo dispiaciuti che la nostra richiesta di mantenere l’undicesima medaglia sia stata respinta, ma acomprendiamo e accettiamo la decisione del CIO. Siamo tristi che il multiscafo sia fuori dal programma olimpico di Londra, ma per il 2016 ci sarà una nuova discussione sugli eventi all’interno dell’ISAF, con la possibilità di un ritorno del multiscafo. Ora guardiamo avanti a Londra, ISAF lavorerà strettamente insieme al CIO per assicurare che le prossime Olimpiadi abbiano per la vela lo stesso successo che ha avuto Qingdao nel 2008”.
La vela a Londra 2012 vedrà dunque impegnati 380 atleti nei 10 eventi scelti dal Council della federvela mondiale nel novembre 2007:
Singolo maschile - Laser
Singolo maschile pesante - Finn
Deriva in doppio maschile - 470
Deriva High-Performance in doppio - 49er
Windsurfer maschile - RS:X
Barca a chiglia maschile- Star
Singolo Femminile - Laser Radial
Deriva in doppio femminile - 470
Barca a chiglia per Match Racing femminile - Elliott 6m
Windsurfer femminile - RS:X
Il link al microsito dell’ISAF su Londra 2012: www.sailing.org/london2012
(Nella foto, Francesco Marcolini e Edoardo Bianchi con il loro Tornado si portano vicino al palco olimpico di Qingdao e festeggiano a modo loro la medaglia di Diego Romero. Una immagine emblematica dello spirito di squadra degli azzurri a Pechino, e dell'impegno del nostro ultimo equipaggio olimpico del Tornado. Ora il Mondiale sul Garda a settembre sarà una passerella malinconica, e il futuro di molti atleti incerto)
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ho letto oggi 20 agosto questo post e mi meraviglio come una notizia così importante non abbia avuto alcun riscontro da parte della federazione italiana della vela, e dei suoi organi e canali di informazione. Il CIO è il massimo ente dello sport olimpico e di esso fa parte la federazione velica mondiale che a sua volta contiene le federazioni veliche di nazione, che in gran parte vivono grazie ai contributi che derivano dai rispettivi comitati olimpici, quindi in virtù del fatto che lo sport è olimpico. Mi chiedo come sia possibile che una notizia che riguarda il formato e le classi delle prossime olimpiadi non sia data dalla nostra federazione, che invece ospita sul suo sito internet notizie di minore importanza. Secondo me nella nostra federazione l'informazione e la comunicazione sono gestite molto male negli ultimi tempi. E poi come multiscafista sono doppiamente indignato... meno male che c'è questo blog, grazie fabio
RispondiElimina(Luca, regatante catamarani)
Caro Luca (anche tu mezzo anonimo...)
RispondiEliminagrazie per le gentili parole sul nostro minuscolo blog, per il resto condivido la tua indignazione: è clamoroso che la FIV abbia deliberatamente ignorato una notizia grossa come una casa quale quella della decisione del CIO e sulle classi olimpiche per Londra 2012. Alla faccia del core-business, questo è il rispetto che la federvela da alla vela olimpica, ai suoi protagonisti (atleti e tecnici) e quindi ai mezzi di informazione (parecchi giornali e agenzie ci hanno confermato di aver ricevuto la notizia da noi - capito? Da questo minuscolo blog, anzichè dalla gioiosa macchina da guerra della Comunicazione FIV - e anche se era Ferragosto, è un dovere chiedersi dove fossero, nell'ordine: Carlo Croce, presidente federale che ha dichiarato che la vela olimpica è il core-business FIV e che il rispetto per gli atleti e le loro carriere viene prima di ogni altra cosa; Glauco Briante Valerio, il suo vice-vicario che ha in carico il settore comunicazione, nel quale ahimè dimostra di sapersi muovere come un seminarista in un postribolo; l'ufficio stampa federale affidato a una società con molti mezzi e uomini e donne, tutti in ferie insieme?; i funzionari federali incaricati di aggiornare il website federale (peraltro bravissimi, sono tra i pochi a tenere davvero la baracca in questa incresciosa situazione, da mesi e senza aumenti di stipendio), forse unici legittimamente in vacanza?
Quanto al multiscafo olimpico: l'assassinio è stato perpetrato prima nei saloni dell'ISAF, la quale solo tardivamente ha cercato di metterci una pezza. Ma in futuro dovrà darsi da fare e parecchio. Molte federazioni nazionali hanno messo la testa sotto la sabbia come gli struzzi (la nostra tra queste, e parlo della "vecchia" FIV, non di questa pessima Nuova, sulle cui attività internazionali c'è un imbarazzante silenzio), e adesso anche loro dovranno cambiare atteggiamento.
buono scampolo di vacanze a tutti
Fabio Colivicchi
Caro Fabio la notizia l'avevo già appresa ieri al termine della riunione del CIO.
RispondiEliminaEra in sede ISAF che il cat (bada bene non il Tornado) non doveva uscire. I "parrucconi" dell'Isaf prima predicano bene (le barche devo essere accattivanti, acrobatiche devono attirare i giovani) e poi razzolano male (vedi il MR Femminile). Io non sono contro le discipline femminili ma sono scettico sulle "quote rosa".
Comunque l'ISAF (non il CIO) ha tolto, non un a barca, ma un intero modo quello dei multiscafi.
Speriamo che la prossima scelta (2012?) faccia rinsavire i "grandi sapienti".
Un abbraccio. Angelo