giovedì 3 settembre 2009
"Ragazze di Vento e di Bellezza..."
Camilla Marino e la prodiera Claudia Soricelli, sono tra le veliste azzurre di spicco della stagione che sta avviandosi a conclusione, con la loro bella medaglia al Mondiale Youth ISAF sul 420. In tempi in cui si vagheggia di personaggi da creare e imporre al pubblico (ma ben poco si fa), vi propongo un testo, che non a caso viene da un signor giornalista, capace di arrivare al profilo di un atleta attraverso un lungo viaggio di storie incrociate che appartengono, devono appartenere, a tutti noi, a tutta la vela.
E’ tratto da un articolo di Mimmo Carratelli sulle pagine di Napoli del quotidiano La Repubblica del 6 novembre 2008, e narra una storia bellissima, segnalatami dall’amico e collega Sandro Pellegrini, il cantore della vela gardesana e della Centomiglia. Il quale aggiunge, di suo: “Il nonno di Camilla, Angelo, oggi riposa sulle colline del Garda di Gargnano (per il quale ha tradito la sua Napoli)... Forse ha consigliato la nipote nel bordeggio vincente.”
(...) Camilla Marino e Claudia Soricelli, biondina la prima, bruna la seconda, sono le nuove stelline del Circolo Italia. Camilla Marino, posillipina, diciassette anni, studentessa liceale, spaghetti e patatine fritte come dieta, uno scricciolo di ragazza tutta fili d'oro e riccioli, cominciò ad andare in mare a otto anni sulle barche dei principianti, gli Optimist, i gusci delle prime audacie sulle onde del golfo. Venti, salsedine, bordi e strambate erano di casa da nonno Angelo, pioniere della moda a Napoli e velista storico del Circolo Italia. Una casa, quella di Angelo Marino a Posillipo, piena di strumenti ad arco, perché il nonno era un colto musicista, diplomato al Conservatorio, ma soprattutto piena di racconti di mare, quel racconto della vittoria in un campionato di Francia a Marsiglia e il sodalizio con Arnaldo Panico sulle Star, la barca dell'eleganza olimpica inventata nel 1911 da un americano, William Gardner. Quando i primi esemplari giunsero al Circolo Italia, nel 1934, qualcuno, vedendo quegli scafi a spigolo, disse ridendo: «Sono arrivate le casse per i capitoni di Natale». Nonno Angelo al Circolo Italia era chiamato 'o professore per la sua maestria velica. Guardava al figlio Walter come all'erede della sua passione marina e poi al nipote Gianluca, ma c'era la sorellina di Gianluca, Camilla, a succhiargli le storie di mare e a raccoglierne più di tutti l'eccitazione di armare una barca e issare una vela per catturare il maestrale e il libeccio del golfo. Ragazze di vento e di bellezza (...)
(clicca qui per il testo completo)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento