Walter Cavallucci (foto a sinistra) è tra i pochissimi italiani alla Conferenza Annuale ISAF di Busan, in Corea del Sud. Consigliere di presidenza in rappresentanza degli atleti, si occupa da parecchi anni prevalentemente di Match Racing e Team Racing, anche quale Delegato ISAF. Viste le ampie assenze tra le file italiane, nei pochi giorni a Busan Cavallucci oltre al proprio Comitato ha seguito anche altri meeting, tra cui quello importante dell'Events. Di seguito alcune informazioni dal nostro uomo in Korea.
QUALIFICHE OLIMPICHE PER MATCH RACE FEMMINILE
I 12 posti per nazione a disposizione per le regate olimpiche di Londra 2012 (Weymouth), saranno qualificati attraverso due eventi: 1) Mondiale MR Femminile, in Australia a fine 2011 (o inizio 2012): 8 posti-nazione in palio; 2) altro evento da definire, quasi certamente in Europa: i restanti 4 posti-nazione. Importante la determinazione del parco-nazioni ammesse a tali selezioni. Attualmente il Mondiale australiano sarà aperto a ben 32 nazioni. Un bel numero, che potrebbe anche crescere a 36: questo è infatti il censimento sulle nazioni che svolgono attività di match racing femminile nel mondo, e l'Events raccomanda al Council di estendere a 36 l'iscrizione al Mondiale 2011, prima qualifica. Qualora il numero massimo di iscritti non fosse raggiunto, per la riununcia di qualche nazione, il numero massimo di iscritti sarà coperto dando la possibilità alle nazioni che hanno più equipaggi nella Ranking List di iscrivere un secondo equipaggio.
Quanto al formato olimpico, è previsto un singolo round robin, seguito da quarti di finale, semifinali, finale 3°-4° e finalissima 1°-2° posto.
L'impressione generale, dal meeting del Match Race Committee e dalle raccomandazioni dell'Events, è che la filosofia "match racing" sia oggi più forte e più considerata in seno all'ISAF. Ma ovviamente l'ultima parola spetterà al Council.
Sul fronte italiano, resta in stand-by una proposta di ospitare un evento del World Match Racing Tour mondiale, Grado 1 ISAF: l'opzione rientra nel progetto più ampio di rilancio del match race in Italia attraverso l'intervento di uno sponsor (automobilistico) e che prevede anche centri federali, tecnici nazionali e raduni di preparazione. Se sono rose fioriranno.
KITESURF
Si va verso una regolamentazione del Mondiale Kitesurf in seno alle attività ISAF. Questa specialità è ormai riconosciuta ufficialmente dalla federvela internazionale. In Italia la situazione è un po' complessa: il kitesurf aveva chiesto di aderire alla FIV, ma davanti ai tentennamenti di questa, si era poi "accasato" con la federazione Sci Nautico. Ora che il riconoscimento ISAF spinge inevitabilmente il Kite verso la FIV, lo Sci Nautico frena e cerca di tenerselo, almeno per il quadriennio in corso. Vedremo come andrà.
giovedì 12 novembre 2009
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