venerdì 29 gennaio 2010
USA17 prima decolla poi si ferma (piccola avaria). Le ultime sul confronto Cat-Tri
Bang! Un forte botto, ieri, proprio mentre USA 17 il trimarano di BMW Oracle passava vicino alla barca Comitato, a sua volta in fase di test realistici sulle fasi di partenza e gestione delle regate (che per il momento continuano ad essere in programma da lunedi 8 febbraio), e la barca americana si è fermata. Non è chiaro di cosa si sia trattato, secondo le prime fonti da BOR si parla di "problema minore", riparabile in acqua, e il trimarano sarà presto pronto. Ma resta il fatto: che siano superbarche fragilissime è scontato, e se ieri fosse stato giorno di regata probabilmente USA17 avrebbe perso. L'affidabilità come una delle chiavi di gestione dei match è al centro delle preoccupazioni degli ingegneri di entrambi i team.
Intanto due aggiornamenti. Il primo riguarda l'ultima litigata tra Alinghi e BMW Oracle: prendendo spunto dalle foto-scoop del sito zerogradinord.it, nelle quali si vedevano delle fessure (ballast) sugli scafi del trimarano e uno scorrimento un po' artificiale dell'acqua sulla superficie bagnata, gli svizzeri hanno contestato che USA17 inquina il mare di Valencia con speciali formule chimiche per migliorare lo scorrimento, al proposito insistendo sul divieto previsto dal Regolamento di Regata di usare simili accorgimenti. Immediata risposta di BOR: intanto si ricorda che è stato proprio Alinghi (unica causa su 14 vinta alla Corte di New York) a ottenere la deroga agli articoli del Regolamento che vietavano questi accorgimenti, e poi si afferma con accentuata soddisfazione che i materiali usati sul trimarano stanno dando grossi risultati e stanno rendendo "molto più veloce" una barca "già velocissima". Il tutto, secondo gli uomini di Ellison, con tecnologia "verde", priva di qualsiasi forma di inquinamento. Se le danno e se le dicono, nulla di nuovo, ma intanto continuano a prepararsi.
Secondo aggiornamento, sulle prestazioni. Un pool di esperti è arrivato a una conclusione in base a quanto osservato in acqua finora. Con vento inferiore a 6 nodi, il trimarano difficilmente riesce a tirare fuori dall'acqua lo scafo centrale (ma la foto in alto è stata scattata con 5,5 nodi di vento, e lo scafo è su...), e questo riduce sensibilmente le prestazioni, a vantaggio del catamarano di Alinghi. Appena però il vento sale oltre i 6-7-8 nodi, il trimarano diventa un ...catamarano più potente (è più largo di 3 metri rispetto alla barca svizzera) e sfrutta al massimo la wingsail, diventando più veloce dell'avversario. L'andatura in assoluto più redditizia in termini di vantaggio di prestazioni su Alinghi 5, però, è il lasco (che sarà usato nei lati di poppa): qui secondo gli esperti l'accoppiata trimarano-wingsail va il triplo del catamarano sloop. Sarà, ma va tenuto presente che: a) sono sempre solo supposizioni, e solo le regate daranno le risposte autentiche; b) in regata conterà anche il bordeggio (anche se assai meno che sui vecchi e lentissimi AC del 2007), la manovrabilità, l'affidabilità (ne abbiamo appena parlato sopra); c) in regata c'è anche un avversario e si tratta di un match race, uno-contro-uno, quindi se dovesse essere confermato che il cat é un po' più lento del tri (in certe condizioni, come si è visto), c'è da attendersi da parte sua una condotta aggressiva in partenza, per portare l'avversario alla penalità.
Ma qui mi fermo subito. Solo pensare a due mostri 27x27 metri con tutto il corredo di tecnologie, delicatezze, idraulica e anche lo storico di litigi, lanciati l'un contro l'altro nel prepartenza a 4 minuti dallo sparo, che magari si cercano, si avvicinano, si sfiorano: fate voi...
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