giovedì 18 febbraio 2010
La (Nuova) FIV al Big Blu, e il secondo comunicato stampa del 2010
(Il disegno dello stand FIV-Allianz al Big Blu 2010, con al centro l'area eventi)
Il prolifico ufficio stampa FIV, magistralmente orchestrato dal responsabile del Settore PIC (Indolor), ha emesso dall’inizio del 2010 la bellezza di 2 (due) comunicati stampa. Niente male davvero. Il primo sul bronzo mondiale nel 49er dei Sibello alle Bahamas, e il secondo sulla partecipazione della FIV al salone nautico di Roma Big Blu. Questo secondo comunicato merita alcune osservazioni, e credo di potermelo permettere visto che sin dalla prima edizione ho avuto un rapporto di collaborazione professionale con la Fiera di Roma quale consulente per la vela istituzionale.
Il comunicato recita: “La Federazione Italiana Vela sarà uno dei partner istituzionali del Big Blu”. Una definizione impegnativa. Partner di fiere o saloni sono aziende o sponsor, mentre la FIV ha semplicemente concesso il suo patrocinio al Big Blu. Che un patrocinio si trasformi in una partnership ufficiale è arduo da immaginare. Subito dopo segue la frase: “Nel Padiglione 9 – Vela sarà presente un'area di oltre 1800 metri quadrati interamente dedicati alla Vela istituzionale, nella quale verranno esposte oltre 40 imbarcazioni a vela: dal piccolo Optimist, alle classi giovanili, fino ad arrivare alle barche che parteciperanno alle Olimpiadi di Londra 2012”. E questa è una verità sacrosanta, non fosse altro perché sta scritta nel mio accordo di consulenza per Fiera Roma: sono io, infatti, che da quattro anni in qualche modo ottengo dal salone questo ingente spazio gratuito dove – unico esempio al mondo con il Dinghy Show di Londra (al mondo, ripeto) - sono in mostra tutte insieme e tutte armate le classi della vela di base, le derive e i piccoli monotipi, il tessuto connettivo della vela, senza il quale non ci sarebbero neanche il catamarano di Alinghi e il trimarano di BMW Oracle. Lasciatemi questo lieve soffio d’orgoglio. E lasciatemi aggiungere che - oltre allo spazio gratuito fornito dalla Fiera - lo show è reso possibile grazie all'impegno della collega Angela Rodi (chiedete alle classi per referenze).
All’interno di questa vasta area, va da sé, c’è lo spazio per la Federvela. All’epoca del primo accordo per tale spazio ero ancora in FIV ma questo non c’entra: anche quest’anno che la FIV mi ha voltato le spalle lo spazio resta, anzi si amplia. E la collaborazione con il bravo presidente di Zona, l’amico e collega Alessandro Mei, è anche più proficua degli anni precedenti. Siamo riusciti per esempio a far contenere nello stand FIV-Allianz (realizzato come sempre a cura e spese degli amici dello storico sponsor federale) uno spazio “teatro”.
Qui torniamo al comunicato FIV, che dice: “Il Teatro del Mare, parte integrante dell'area FIV-Allianz, ospiterà convegni e dibattiti che vedranno protagonisti grandi campioni dello sport. Si potrà entrare nel vivo delle regate insieme ai più importanti equipaggi professionistici della vela mondiale. Un’esperienza indimenticabile”. Un tantino esagerato, non credete? Sono altre le esperienze indimenticabili, vi assicuro. Quanto agli eventi citati nel comunicato, sempre per amore di verità e completezza (del resto quando si emette un comunicato stampa ogni 30 giorni, è lecito pretendere almeno una precisione millimetrica, no?), pur nella citata collaborazione stretta e proficua con la IV Zona FIV, chiarisco di seguito quelli che sono farina del mio sacco, con alcune noticine.
1) L’incontro talk-show con (al momento) 12 navigatori solitari della classe Mini 650 (i cosiddetti “ministi” della Transat 650) sabato 20 alle ore 17, con storie, filmati e immagini di imprese e marinai straordinari. Mai visti tutti insieme in un colpo solo. Sono giovani, tanti, coraggiosi e competenti, e sono il futuro della nostra vela d’altura. I “ministi” sono (almeno a parole) tanto cari al presidente Carlo Croce e a Giovanni Soldini. Peccato che quest’ultimo, vero guru e guida spirituale della vela oceanica italiana per carisma e imprese, abbia declinato l’invito a essere presente al Big Blu. Un pool di efficienti manager di Italia70, il consorzio Volvo Ocean Race presieduto da Carlo Croce, era in accordo con la Fiera ma poi non se ne è fatto nulla, per un problema di definizioni (“testimonial”), a quanto pare.
Al giro del mondo mancano due anni e forse Giovanni preferirebbe lavorare nell’ombra ma i suoi manager e comunicatori lo portano veramente ovunque (“Verissimo” su Canale 5 (foto a sinistra), “Alle falde del Kilimangiaro” su Rai 3, la copertina di GQ e così via), e quindi non capisco cosa avrebbe perso – definizione o meno – ad essere al Big Blu, magari sabato con i “ministi” che stravedono per lui e da lui avrebbero avuto un aiuto anche in termini di immagine. Dal presidente Croce nessun cenno. Noi (e i visitatori del salone) ci godremo comunque questa bella occasione.
2) L’America’s Cup Rewind. Niente di che: ci riviediamo le sintesi dei due match di Valencia con i supermultiscafi, e li commentiamo con giornalisti, ospiti e soprattutto con il pubblico. Un’occasione anche per la FIV e per Allianz di richiamare curiosi e appassionati all’interno del proprio stand.
3) Mercoledi 24 saranno ospiti del Big Blu i campioni europei e bronzo mondiale in carica della classe olimpica acrobatica 49er, Pietro e Gianfranco Sibello: il cuore della loro presenza sarà nella mattinata, a salone chiuso, quando incontreranno centinaia di giovani studenti delle scuole romane. Un modo concreto per portare la testimonianza di due atleti splendidi e vincenti, il loro messaggio e i loro valori, a una platea di giovanissimi.
Torniamo al secondo comunicato stampa FIV del 2010. Che addirittura si dimentica di citare questo terzo “evento”. Forse il più “federale” di tutti, nel senso che riguarda il famoso core-business di una federazione sportiva olimpica. Pazienza. E’ giusto invece, sottolineare l’enorme lavoro di Alessandro Mei (che è anche un collega, caporedattore al Giornale della Vela) nel creare un palinsesto ricco e interessante, ogni giorno un incontro sui temi della sicurezza, del regolamento di regata, delle università, del rapporto con le istituzioni, del Velascuola, fino alla grande festa di sabato 27 con i campioni della vela laziale. Dove – con un ultimo errorino veniale – il comunicato da per presenti i Sibello, che invece ci saranno solo il mercoledi come detto prima.
Ok, sono solo pedanti pignolerie. Forse avete ragione, e vi chiedo venia. Ma non sono inutili. Servono a capire (se ce ne fosse bisogno) che nella Nuova FIV spesso la mano destra non sa quello che fa (o nel caso dell’ufficio stampa: non fa) la mano sinistra. E ci impone una riflessione consueta: la federazione va avanti grazie all’impegno e all’abnegazione volontaria di tanti dirigenti locali e di club, segretari e delegati di classe, spesso abbandonati dal vertice. “Vertice” significa presidente e due vicepresidenti. Il primo non ha battuto un colpo sul caso Soldini-Big Blu descritto sopra, i secondi sono due: il vicario Briante, quale capo della comunicazione che va a rotoli si commenta da solo; mentre la Sensini (peraltro in passato sempre presente al Big Blu e disponibile anche nella piscina) è giustificatissima, in pieno allenamento al caldo.
(Quella a sinistra è la vasca ventilata del Big Blu, gettonatissima occasione per 2000 bambini ogni anno per provare l'ebbrezza della vela dentro a una Fiera. Per tre anni patrocinata da UCINA, la Confindustria nautica che quest'anno - improvvisamente - ha deciso invece che la piscina non le piace più. Forse è troppo bagnata. Fiera Roma ha fatto da sola, questo impegno va riconosciuto e va ringraziata. Intanto però, la foto della vasca a corredo della news sul sito FIV si riferisce a un'altra piscina, quella del Porto Antico di Genova.)
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Fabio
RispondiEliminasei ancora amareggiato...dopo oltre un anno
devono avertela fatta grossa...
ti capisco
e in effetti adesso dalla FIV non esce niente e da quel poco risulta una gran confusione...
per me e molta altra gente i nuovi che dirigono la federazione stanno dimostrando scarsa conoscenza-competenza
e comunque grazie per gli articoli del blog molto godibili e giusti
Soldini aveva paragonato Croce a Barack Obama al tempo della sua candidatura a presidente federale della vela; Croce aveva detto che Soldini sarebbe stato uno della sua squadra in federazione per la vela oceanica... Il risultato eccolo qua: Croce presidente e Soldini skipper e direttore sportivo di Italia70, il consorzio per il giro del mondo Volvo Ocean Race che batte bandiera dello Yacht Club Italiano.
RispondiEliminaMa la federazione che c'entra?
Fabio, sono stato alla fiera di roma e ho seguito la presentazione dei navigatori dei mini650 che tu hai organizzato e condotto. Ti faccio presente che è ho letto un comunicato fiv sull'evento in cui non sei citato minimamente...
ciao, Lucio