giovedì 17 giugno 2010

Giraglia, se il fragore delle vele in festa vince la monotonia delle Vuvuzela



Il maxi Esimit Europa 2 (ex Alfa Romeo II) di Igor Simcic ha conquistato la Line Honour di Sanremo vincendo in reale la regata d’altura della Giraglia Rolex Cup, in 23 ore e 9 secondi, arrivando poco dopo le 11 di giovedi 17 mattina. Esimit Europa 2, che aveva anche doppiato in testa lo scoglio della Giraglia alle 22 e 25 di ieri sera, si aggiudica il Trofeo Rolex e il Trofeo Réné Levainville riservati al primo yacht classificato in tempo reale e il Trofeo Beppe Croce riservato al primo yacht ad aver raggiunto lo scoglio della Giraglia. L’ex Alfa Romeo) è lunga 30,5 metri e corre con bandiera Europea sotto il patrocinio della Comunità Europea e del Presidente Barroso. Flavio Favini è lo skipper, Alberto Bolzan primo timoniere e Tiziano Nava tattico. In arrivo anche Shockwave, il nuovo Mini Maxi di Neville Crichton (l’ex armatore di Alfa Romeo II, battuto dalla sua “vecchia” barca) e in terza posizione Container, il Judel Vrolijk 66 di Udo Schuetz.



--> Ben più di duecento barche al via, molti bellissimi maxi moderni, da regata e da crociera, Swan, Wally, one design, Open 40, una marea di yacht da crociera-regata o solo crociera (un po' meno solo regata), di tutti i cantieri e tutte le dimensioni. Una folla di vele, un frastuono di dacron, kevlar, mylar riuniti in un indistinto e fortissimo fragore, quel frastuono gracchioso che fanno le rande e i fiocchi che schioccano in virata o quando la prua è al vento (e che vento, alla Giraglia quest'anno). E' il rumore della vela che fa annichilire le monotone e stressanti "vuvuzela" del Mondiale di Calcio in Sudafrica. La festa è qui, e basta. La Giragliona (prologo, settimana tra le boe, le nuit de St Tropez, la lunga sul percorso di sempre, e il ritorno dell'arrivo a Sanremo, il regno sempre più dorato del bravissimo presidente dello YCS Beppe Zaoli, lo scoglio in Corsica, i cetacei, i record: insomma tutto insieme) è un grande patrimonio di spettacolo e anche cultura non solo sportiva della vela moderna, con tutto il suo carico storico, anzi proprio per la capacità - ormai acclarata - di andare ben oltre le aspettative dei suoi fondatori. Duecentotrenta barche fanno circa duemila velisti. In tempi - ahimè - di vela sempre più "autoreferenziale", rinchiusa in acquari come abbiamo sperimentato per la sontuosa ma isolata, quasi insonorizzata, Louis Vuitton a La Maddalena, questo esercito appassionato, colorato, competente, in grado di riempire il mare di chiglie, spinnaker, schizzi ed emozioni, è la più bella assicurazione sul futuro della nostra vela. Well done.

2 commenti:

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  2. DESIDERO POSTARE UN COMMENTO ALLA NOTIZIA (A FIANCO) SULLE RICETTE A BORDO. DEVO DIRE CHE NON HO PRECONCETTI, ANZI L'IDEA MI SEMBRA CARINA E FORSE E' ANCHE GIUSTO CHE UNA FEDERAZIONE, COME UNA GRANDE ASSOCIAZIONE, PENSI A TENERE INSIEME I SUOI TESSERATI CON OPERAZIONI CHE POSSIAMO DEFINIRE "LEGGERE" MA CHE SONO SIMPATICHE E UTILI. QUINDI NIENTE DI MALE IN SE'.
    A CONDIZIONE CHE... QUESTE INIZIATIVE LUDICHE POSSONO ESSERE PRESE DA UNA FEDERAZIONE SPORTIVA CHE PRIMA (E RIPETO PRIMA) HA OTTEMPERATO A TUTTI I SUOI OBBLIGHI ISTITUZIONALI PREVALENTI, A COMINCIARE DA QUELLI VERSO I PROPRI ATLETI E TECNICI, MA AGGIUNGEREI VERSO I CIRCOLI, I COMITATI REGIONALI, I DIRIGENTI PERIFERICI, I GIUDICI, GLI STAZZATORI, LE ASSOCIAZIONI DI CLASSE, E FINO ALL'ULTIMO CHE TELEFONA ALLA SEDE FEDERALE. SOLO DOPO CHE GLI OBBLIGHI ISTITUZIONALI PRIMARI SONO STATI SEGUITI, SI PUO' PASSARE A IDEE INTERESSANTI COME LE RICETTE, RIPETO SULLE QUALI NON HO NULLA IN CONTRARIO.
    PURTROPPO DA UN ATTENTO ESAME, E SENTENDO IN GIRO MOLTI ADDETTI AI LAVORI CHE HANNO A CHE FARE CON QUESTA FEDERAZIONE, TALI OBBLOGHI PRIMARI NON SI POSSONO DIRE REALIZZATI APPIENO, E IN ALCUNI CAMPI ANZI CI SONO CARENZE GRAVI.
    CORRETTEZZA VORREBBE CHE IL CAPITOLO SULLE RICETTE FOSSE TOLTO DA FACEBOOK, MA ORMAI COME DIRE...LA FRITTATA E' FATTA. NON UNA BELLA FIGURA, DICIAMO LA VERITA'

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