lunedì 16 marzo 2009
Tu chiamale, se vuoi, novità
Si è conclusa dunque la convention, la prima presentazione esterna del nuovo corso FIV di Carlo Emilio Croce. Una 48 ore a Ostia: prima la riunione del Consiglio Federale (chiamato tra le altre cose a ratificare proprio il programma della preparazione olimpica la cui presentazione alla stampa era in programma il giorno successivo...), quindi la presentazione del Quadriennio Olimpico 2009-2012.
Una presentazione per molti versi singolare: si svolge di sabato 14 marzo, in una bella caserma della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, immersa nel verde a Ostia Lido. Presenti presidenti di zona, segretari di classe, ovviamente consiglieri federali, molti dei tecnici invitati (quasi 20) e tanti atleti (invitati quasi 40) in gran parte giovani che danno speranza e senso di primavera. L'aula magna è però troppo grande e ci sono ampi vuoti. Su 150 persone, poi, i giornalisti sono un po' sparuti (una ventina). Sul palco Rossana Ciuffetti (Preparazione Olimpica CONI, era anche a Genova il 1° marzo 2008 alla presentazione dello squadrone della nostra vela per Qingdao), il presidente onorario Carlo Rolandi, il comandante della caserma e il presidente della LNI Ammiraglio Marcello De Donno (perchè allora non c'era nessuno della Marina Militare, dell'Aeronautica, dell'Assonautica e di UCINA?).
Le comunicazioni successive enfatizzano le novità del progetto. Proviamo a cercarle. Direttori tecnici sono Luca De Pedrini e Paolo Ghione: non certo facce nuove e ci mancherebbe, essendo i due allenatori più vincenti dell'era di Sergio Gaibisso. La reale funzione e il potere della figura (doppia) di Direttore Tecnico non è stata chiarita, ma il programma della Preparazione Olimpica verso Londra 2012 è opera loro, di concerto con il presidente Croce. Le novità staranno dunque dentro al programma? Vediamo che la Squadra Nazionale sarà divisa in tre Gruppi (A, B, C) secondo i risultati della stagione precedente: ma... è identico al passato (guardare su questi link - http://www.federvela.it/azzurri_vela_olimpica - i Gruppi in vista di Pechino 2008, con l'unico inserimento fuori-gruppo a scelta tecnica, un certo Diego Romero...). I fans del Nuovo Corso sono un po' delusi, ma va peggio quando leggono i nomi del Gruppo A: Romero, Zandonà (senza prodiere, è in ricerca), Conti-Micol, Sensini, i Sibello, Negri-Devoti. L'unica novità è la presenza a prua di Diego Negri sulla Star di Luca Devoti, un'altra delle medaglie di Sergio Gaibisso. Clausole, agevolazioni e norme varie sui Gruppi non presentano grandi novità, rispetto al passato la più significativa è la mancanza dei premi-gara (un concetto peraltro caro anche agli attuali DT, ma la rinuncia è legata alla congiuntura economica e forse solo provvisoria).
Grande rullo di tamburi e suonate di trombe per i criteri di selezione olimpica, annunciati come vera novità. Finalmente, ci siamo. Ecco: selezioni a punteggio numerico, basate su tre regate, tra marzo e maggio 2011, Palma, Hyeres e Riva del Garda (o CICO). Smarrimento per i patiti del Nuovo Corso, prima della mazzata finale, che si legge sul programma stesso: "Un sistema simile già adottato nel quadriennio scorso da 9 classi olimpiche su 11 ha consentito di selezionare un target di atleti in grado di presentarsi ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 con reali possibilità di medaglia".
Voglio essere sincero fino in fondo: io provo sicuramente delusione per non essere ancora al servizio della "mia" Federazione dopo 15 anni bellissimi, ma vi assicuro che non è questo il sentimento che ispira queste considerazioni. Cerco piuttosto di guardare con il massimo di oggettività e serenità ciò che la FIV ha presentato. E francamente non riesco proprio a vedere il Grande Cambiamento. Tecnici, Atleti e Selezioni sono del tutto simili al Quadriennio 2005-2008. In passato da un quadriennio all'altro ho assistito a ben altre rivoluzioni, cambi di direzione tecnica e di filosofia. In conclusione, proviamo a essere sinceri tutti: il programma non è cambiato perchè aveva funzionato.
Ma attenzione: le novità, quelle vere, ci sono eccome. Ed è a quelle che bisogna guardare con attenzione.
1) La Nuova FIV comunica che: "La presentazione di criteri, punteggi e relative regate di Selezione Olimpica costituisce una novità introdotta per la prima volta con il nuovo piano strategico generale." -- Chi ha vissuto il passato ricorda i programmi olimpici preparati da Gaibisso: molte pagine di tabelle, programmi, nomi, normative, del tutto simili a quelle presentate a Ostia. Forse la novità sta proprio nella "presentazione"? E a chi era rivolta la presentazione di Ostia 2009? La stampa era poca e gli articoli del giorno dopo pochissimi (il più lungo era il mio su Tuttosport); atleti, tecnici, dirigenti anche zonali e classi: forse i faldoni di Gaibisso non erano circolati abbastanza in passato?
2) Sempre il comunicato della Nuova FIV scrive: "Ufficializzare e rendere trasparenti i criteri e le modalità di accesso alla squadra olimpica permetterà di rilanciare la vela agonistica e in particolare la nuova Squadra Nazionale, oltre che consentire agli atleti italiani di cimentarsi con pari opportunità, legalità e fair-play." -- Eccola, finalmente, nascosta tra le pieghe, la novità. Che non è negli uomini nè nei programmi, ma nelle pari opportunità, nella legalità, nel fair-play, nella trasparenza. Che sottintende come in passato queste categorie non fossero raggiunte o rispettate. Traduzione: "il passato della preparazione olimpica era una giungla, un territorio oscuro, basato sull'illegalità e sui favoritismi". Potevano dirlo subito. Soprattutto poteva dirlo la vicepresidente federale Alessandra Sensini, che su quella giungla ha costruito 4 medaglie, e che sul palco a Ostia ha candidamente dichiarato: "Ultimamente mi chiedono di parlare da vicepresidente federale, ma io sinceramente non ho idea di che cosa significhi".
L'impressione è che i nuovi inquilini del 16° piano di Corte Lambruschini siano più capaci di parlare del Grande Cambiamento che di praticarlo realmente. E' il marketing del cambiamento. E' la continuazione della "rivoluzione dell'aratro" che ha passato il terreno federale con il rinnovamento feroce di tutti i vertici e lo spoil system dei suoi capisaldi. I segnali, convention di Ostia a parte, non mancano, e li vedremo insieme. Con il solito spirito costruttivo e propositivo. E con nuova tranquillità per il futuro: il Grande Cambiamento non c'è, i nostri ragazzi sono sempre gli stessi e la classe non è acqua. Ma il marketing può farcela diventare.
Etichette:
alessandra sensini,
carlo croce,
FIV,
selezioni olimpiche,
vela olimpica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dai Fabio, dagli tempo! :-)
RispondiEliminaNon so come fare per aprire un argomento di discussione nel blog. Comunque provo qui, commentando un argomento generale sulla FIV.
RispondiEliminaA mio parere gli organismi internazionali della vela (olimpica) non hanno tenuto conto di realtà di una classe velica molto importante e mi riferisco ai catamarani.
Non si sa più nulla dei ricorsi contro l'esclusione dei catamarani dalla prossima Olimpiade; non si sa come ha votato il delegato italiano, quale è l'intendimento della FIV.
Solo un dato: alle ragate nazionale F18 (classe non monotipo ma molto diffusa) partecipano circa 20-25 equipaggi, ai campionati italiani arrivano anche a 50, agli Europei e/o Mondiali a 120 barche.
Le imbarcazioni (non solo F18 ma anche altre monotipo, ad esempio Hobie Tiger) sono spettacolari con regate brevi (circa 45 minuti), incorci, tattica e velocità. Anche con i media televisi lo spettacolo può essere gradevole.
Perchè questa classe è stata esclusa (evitiamo polemica sul tipo di scafo) a favore di ipotetiche altre classi, non diffuse e poco appetibili ai media?
Cordiali saluti
Paolo Recalcati
Caro Paolo
RispondiEliminasul Tornado, e più in generale sui catamarani alle Olimpiadi, ci saranno presto novità. Forse non dal Mid Year Meeting ISAF di Varsavia a maggio, ma nel corso dell'anno. Non è improbabile il ripescaggio del Tornado tra le classi olimpiche per Londra 2012. E una road-map per arrivare a una classe di catamarano olimpico di nuovo design, destinata a durare ai Giochi...