lunedì 9 novembre 2009

ISAF Annual Conference Busan 2009/3: Indovina di cosa si parla? Di giovani

La conferenza annuale della federvela mondiale prosegue a Busan in Korea con le varie riunioni e molte discussioni di vario spessore e interesse. Le ultime giornate in particolare hanno visto protagonista il dibattito - sempre acceso a livello mondiale - sulla vela giovanile e sulla sua importanza nella diffusione di uno sport olimpico come la vela.

IL MONDIALE GIOVANILE ISAF: PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Il Volvo Youth si svolge dal 1971 ed è uno dei più antichi eventi ISAF. E’ aperto a velisti under 19 e nell’edizione 2010 prevista a Istanbul festeggerà il suo quarantennale di grande festa mondiale della vela giovanile. La sua crescita è costante fino ai 250 velisti da 60 nazioni fatti registrare in Brasile quest’anno. Il chairman , la canadese Fiona Kidd: “Credo che la capacità di evolversi sia la chiave del successo dello Youth. Davanti a noi ci sono nuove sfide, perchè in qualche modo siamo vittime del nostro successo. Stiamo discutendo il formato con le classi, i coaches, i team leaders, i velisti e chiunque sia coinvolto nell’evento (un esempio carino di come si può allargare una discussione preventiva su una riforma, diversamente da quello che si è fatto in Italia a proposito di under 16, ndr). Il risultato è che abbiamo aggiornato la durata delle regate (da 60 a 45 minuti) per poter avere più prove in un giorno. Vorremmo aggiungere un altro Training Day iniziale, per aiutare le nazioni più giovani e inesperte ad affrontare il campionato. Abbiamo anche verificato che le prossime due edizioni già assegnate si stanno preparabdo bene: Zadar, Croatia 2011 e Dun Laoghaire, Irlanda 2012. Per l’edizione 2013 la raccomandazione al Council sarà in favore di Limassol, Cipro.”
Qui tutte le informazioni e la storia del mondiale ISAF Youth.


SVILUPPO E GIOVANI: PERCHE' NON RIESCONO A COPIARE IL PROGETTO "VELASCUOLA" DELLA FIV
Il Development & Youth Committee presieduto dal francese Olivier Bovyn si è addentrato nuovamente nelle solite sabbie mobili (che io ben conosco per esserne stato membro nel quadriennio 2005-2008) e ha rinnovato il suo strategic plan sui medesimi obiettivi: aumentare la partecipazione e fare della vela una scelta di vita. Bovyn ha anche sottolineato il ruolo chiave dei governi e delle autorità educative, che vanno convinte a promuovere la vela inserendola nei loro programmi: "dobbiamo convincere le autorità di tutto il mondo che la vela non è più costosa di altre pratiche sportive". Sembra di capire che l'ISAF stia arrivando sullo stesso terreno raggiunto dall'Italia tre anni fa con l'introduzione della vela nei programmi scolastici attraverso Velascuola. Speriamo che la presenza nel Committee di Marco Predieri possa dare i suoi frutti, e il "nostro" progetto essere un esempio da esportare nel mondo...

RIORGANIZZARE IL RICONOSCIMENTO DELLE CLASSI ISAF
Il Classes Committee ha esaminato il documento del working party misto Equipment e Events Committee su una revisione del processo di riconoscimento e gestione delle classi. Le classi dalle tavole a vela ai maxi sono un enorme riferimento per la vela mondiale e si vorrebbe rendere più efficace e chiaro il processo di loro riconoscimento e inserimento nella famiglia ISAF. Del progetto fa parte anche una maggiore affermazione del "brand" ISAF attraverso l'apposizione del riconoscimento di classi. Un progetto in via di sviluppo, che esamina gruppi di classi per dimensioni e tipologie, coinvolge gli uffici ISAF a livello centrale e di area, e che può essere approfondito leggendo qui il testo: http://www.sailing.org/tools/documents/EQ10-[7866].pdf

I GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI DI SINGAPORE 2010: PARLA IL COMPETITION MANAGER
Il signor Edwin Low è il segretario generale della federvela di Singapore (il Tirinnanzi, il Micillo, o l'attuale Gianni Storti della FIV, per intenderci) ed è anche Competition Manager della Vela alle nuove Olimpiadi giovanili che esordiranno a Singapore nell'agosto del 2010. "I nuovi giochi olimpici giovanili ci sono stati assegnati solo due anni fa - dice Low - quando Londra ha saputo da sette anni che avrebbe organizzato le Olimpiadi del 2012. Ci stiamo attrezzando e per la vela aspettiamo 100 giovani velisti e veliste di 15 e 16 anni nelle classi singolo Byte CII e tavole Techno 293." Quanto alla località, Low è tranquillo: "Abbiamo fatto un test ai giochi asiatici, e i lavori della base sono praticamente finiti. Dal 13 giugno la sede dei giochi sarà aperta e noi siamo pronti. Ci aspettiamo vento stabile in agosto, 8-12 nodi con occasionali temporali. I campi di regata sono protetti e facili da raggiungere da terra, le acque calme".

SUBMISSION: ELIMINARE IL GRUPPO 2 DAL CODICE DI CLASSIFICAZIONE DEI VELISTI
E' una proposta che riguarda molti velisti nel mondo, tesa a semplificare l'attuale Codice di Classificazione dei velisti, portando i Gruppi da 3 a solo 2. La proposta prevede che, ferme restando le caratteristiche dei Gruppi 1 e 3, i velisti del Gruppo 2 confluiscano nel Gruppo superiore o inferiore, eliminando l'attuale Gruppo intermedio, fonte di equivoci o indecisioni. Qui si può leggere il testo completo della Sumbission.

MULTISCAFI ALLA RISCOSSA
La Multihull Commission, che vanta alcune medaglie olimpiche come l'olandese Carolin Brower e l'argentino Santiago Lange, è tornata all'attacco con l'Executive per la riammissione della specialità alle Olimpiadi. Tre le linee strategiche dei rappresentanti dei multiscafi: 1) ritorno dello status olimpico di una classe multiscafo dal 2016; 2) mantenimento di una classe multiscafo ai Mondiali ISAF Youth; 3) creazione di un mega-evento del mondo multiscafistico nell'ipotesi di mancato rientro nel giro olimpico. Se ne parlerà ancora, e ve lo racconteremo.

INTERNATIONAL REGULATIONS: QUANTA FILOSOFIA...
Un gruppo particolarmente specializzato sui vari regolamenti che influenzano le attività veliche nel mondo e gli interessi dei velisti e del nostro sport attraverso l'analisi di singoli casi nazionali e internazionali. Il chairman Alan Green (navigatore di lunghissimo corso dei corridoi dello yachting mondiale) spiega: "Ciò che stiamo cercando di fare è un piano generale della galassia di regole e regolamenti e possibilmente dare una dimensione 'user's friendly' e non troppo vincolante". Negli ultimi 12 mesi la commissione si è occupata di pirateria, ambiente, norme per prevenire gli abbordi in mare. Green: "Abbiamo negoziato una applicazione più ragionevole delle norme ambientali che rischiavano di limitare l'uso di ballast negli yacht d'altura come la Volvo Race. E siamo impegnati a fare in modo che i velisti crocieristi abbiano meno norme burocratiche che ostacolano la pratica dello yachting, pur nello spirito di una responsabilizzazione sempre maggiore." In Italia il caso di riferimento potrebbe essere la infausta legislazione sulle aree marine protette. Ma chissà se all'ISAF è mai arrivata questa voce dall'Italia. Il nostro rappresentante nell'International Regulations Commission è il VPV-GVB...

UNO SGUARDO SUL MONDO DEI 500 UFFICIALI DI REGATA
Charley Cook, nuovo Chairman del Race Officials Committee: "Abbiamo oltre 500 ufficiali di regata internazionali nel mondo, divisi in quattro categorie: International Judge, International Measurer, International Race Officer e International Umpire. Cerchiamo costantemente di estendere il loro numero e di garantire sempre un livello e un servizio eccellenti nelle aree dove ne abbiamo più bisogno, come Asia, Africa e Sud America. Stiamo promuovendo la pratica di seminari e clinics, specie durante eventi internazionali: la prossima occasione sarà in Colombia, per i Giochi Sudamericani, dove applicheremo uno schema di sviluppo dei giudici nazionali in Cile. Nei prossimi quattro anni uno dei nostri obiettivi è l'aumento degli Umpire di alto livello anche a seguito del match race femminile olimpico. Ecco il link giusto per gli Ufficiali di regata: www.sailing.org/raceofficials.

--> Liberi di crederci o di andare a verificare di persona. Il website FIV (www.federvela.it), una delle finestre del palazzo di vetro, non contiene il minimo riferimento alla conferenza annuale ISAF di Busan 2009. Proprio niente, nulla. Zero assoluto, vuoto pneumatico. Del resto la news di copertina è ferma al 1 novembre. Siamo a lunedi 9 novembre. Ottimo lavoro.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi