venerdì 26 marzo 2010

La mano destra si è così accorta di cosa aveva fatto la mano sinistra



Visto il bel video (un minuto e mezzo) sulla Rolex Giraglia 2009? E ora seguite questa storiella esemplare.

C'è la Rolex Giraglia, storica regata delle regate nel Mediterraneo settentrionale, tra Italia e Francia, idea di Beppe Croce e copyright YCI. Del Notice of Race (il Bando di Regata) 2010 di maestosa veste grafica abbiamo raccontato in altro post. Un Bando che in ossequio alla tradizione prevede che gli yacht non concorrano con il sistema di stazza ORC, ma nel più "francese" IRC.

E c'è la (Nuova) FIV e la sua struttura Altomare. Nella Normativa 2010 viene lanciata sul "mercato" una nuova idea, un circuito di regate di grande altura, che concorrano ad assegnare il titolo di "Campione Italiano Offshore", riservato a imbarcazioni con rating ORC International o ORC Club, basato su più prove che vanno dalla Moby Roma per Tutti di aprile a Riva di Traiano, fino alla Palermo-Montecarlo di agosto, passando per altre sette eventi, tra i quali la Rolex Giraglia è senz'altro la più importante e partecipata.

Ma la Rolex Giraglia si corre in IRC, come recita il sontuoso Bando di Regata.

Sguardo al timing: la Normativa FIV Vela Altura 2010 risale a fine 2009-primi del 2010. Il Bando della Giraglia è stato presentato a marzo insieme al calendario dello Yacht Club Italiano.

Riepilogando: la (Nuova) FIV mette in palio un titolo "italiano" (non sono molti come sappiamo, solo Classi Olimpiche, Altura e Minialtura, più questo nuovo Offshore: insomma un titolo pesante), basato su un circuito di cui fa parte una regata dello YCI, che però si è posta regole che le impediscono di farne parte. Un pasticcio. Un clamoroso black-out informativo tra FIV e YCI, che pure hanno un vertice in comune. Per fortuna se ne sono accorti in tanti, a cominciare dall'ORC (che ha un presidente italiano, Bruno Finzi) e dall'UVAI (l'associazione degli armatori d'altura). Così, in fretta e furia, è stata organizzata una riunione, con Bruno Finzi (ORC), Guido Leone (UVAI), Fabrizio Gagliardi (Altomare FIV), che sono andati da Carlo Croce. La mano destra si è così accorta di cosa aveva fatto la mano sinistra. E una soluzione salomonica è sulla rampa di lancio, con una gestione delle classifiche che dovrebbe scongiurare il rischio che la più importante regata Offshore della vela italiana restasse fuori dal concorso per il primo titolo italiano Offshore. Ma che fatica.

2 commenti:

  1. DILETTANTI ALLO SBARAGLIO...

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  2. magari dilettanti....sarebbe già qualcosa....avere la convinzione di esserlo...

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