La Medal Race fu introdotta dall’ISAF per i Giochi Olimpici di Pechino 2008, in risposta alle lamentele di media e tv, che ad Atene 2004 avevano visto le finali di alcune regate senza i vincitori già matematici delle medaglie. Il sistema (i primi 10 della classifica della serie, con una regata secca non scartabile, arbitrata in mare e a punteggio doppio) ha funzionato così così a Qingdao. Alcune medaglie sono state in bilico fino all’ultimo, ma altre erano già aritmeticamente assicurate anche prima della Medal Race. E così il sistema è tornato sul tavolo dell’ISAF, che di recente ha introdotto una modifica sostanziale all’Addendum Q del Regolamento di Regata 2009-2012 sulla Medal Race. Commenta il Giudice Internazionale Jos Spijkerman: “Il cambiamento più rilevante riguarda l’impossibilità di presentare qualsiasi tipo di protesta sulla Medal Race”. Tradotto in pratica: se un concorrente, in violazione di una regola fondamentale della Parte 2 del RR, danneggia la mia barca o la rallenta moltissimo o persino mi costringe al ritiro dalla Medal Race, ebbene io non avrò possibilità di protesta!
“E’ l’ennesimo sacrificio all’altare della TV”, commenta lo stesso Spijkerman, che aggiunge: “Ciò a cui si vorrebbe tendere è vedere una finale nella quale le prime tre barche che tagliano l’arrivo vincono le tre medaglie olimpiche. La Medal Race che fa ripartire i top-10 a pari punti, annullando tutto quanto successo nelle 8, 10 o più prove precedenti. Chiunque può vincere l’oro. Dramma, tensione, ottimo menu per la tv. L’ISAF forse non è ancora pronta a questo passo ulteriore. Ma guardando al trend degli ultimi dieci anni, credo che ci arriverà presto”.
Qui il link alle modifiche all'Addendum Q.
(La Vela Olimpica (il core-business) è sempre col silenziatore: ne saprete poco o nulla dai macchinisti federali. Anche quando, come i questo caso, sono nell'aria cambiamenti che possono rivoluzionarne certi aspetti agonistici. Comunicazioni e commenti wanted.)
martedì 27 aprile 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Eolo, perdona loro perchè non sanno quello che fanno...
RispondiEliminaFabio
RispondiEliminacome pretendere notizie dalla nuova FIV addirittura provenienti dall'ISAF?! Se non inviamo neanche più nostri rappresentanti alle riunioni dei meeting della federazione mondiale? Informati sulla "squadra" federale che si prepara per il Mid Year Meeting in Ungheria nei prossimi giorni...
E' un'altra piccola delusione dall'attuale classe dirigente FIV, speriamo passi in fretta il quadriennio.
Luciano
SCANDALO F.I.V., NESSUNA INFORMAZIONE SU UNA NOTIZIA DEL GENERE!!
RispondiEliminaMa siamo sicuri che davvero queste modifiche sia quanto necessario per chiedere più spazio sulla TV?
RispondiEliminaCaro Anonimo, personalmente non sono affatto sicuro. E come ho sempre detto, la vela (anche quella olimpica) non può inseguire l'utopia televisiva fino a snaturarsi, perchè a quel punto avrà perso due volte. La vela è la vela, prendere o lasciare, Olimpiadi comprese. E vediamo chi si alza a dire che la vela è brutta o poco "olimpica". Purtroppo la politica è nel CIO e la pressione sulle federazioni internazionali è tanta, con una sorta di terrorismo psicologico che inculca la paura di perdere lo status olimpico (e con esso una bella fetta di soldi). Vedremo come andrà: ma dovremo informarci da soli...
RispondiElimina