lunedì 24 maggio 2010
Mascalzone Latino AUDI batte anche Luna Rossa
(Una fase della regata tra Mascalzone Latino Audi e Luna Rossa)
"Ho aspettato sette anni questa vittoria - dice Vincenzo Onorato in banchina a La Maddalena - dai tempi di Auckland, questa vittoria ci mancava". Era il 2003, con il "piccolo" ed esordiente team di amici Mascalzone Latino (sponsorizzato dalla TIM, che quattro anni dopo passò armi e bagagli proprio su Luna Rossa) fece il suo ingresso nel palcoscenico della Coppa America. Quello scafo blu, timonato prima da Paolo Cian e poi da Flavio Favini, con lo stesso Onorato a bordo in veste di grinder, suscitò la simpatia di tutti, e conquistò il cuore di numerosi tifosi, ma certo i risultati furono inevitabilmente da "absolute beginner", e il consorzio non riuscì a qualificarsi per il secondo turno. Quell'anno tutte le sfide tra Mascalzone e Luna Rossa videro la vittoria di Francesco De Angelis. E a Valencia nel 2007, nelle occasioni di scontro tra i due team, la situazione si è ripetuta, fino a diventare un tormentone. Ieri a La Maddalena, l'incantesimo si è rotto: i mascalzoni hanno battuto Luna Rossa, sia pure grazie a un finale a sorpresa e con un margine esiguo di 5 secondi.
Nel secondo giorno di regate a La Maddalena per il Louis Vuitton Trophy, il grande assente resta il vento. Nessuna traccia del leggendario Maestrale, al suo posto un timido venticello da Nord-Est che ha consentito a malapena la disputa di quattro match. Nei quali peraltro lo spettacolo non è mancato. Nel primo era impegnata Azzurra, i ragazzi di Francesco Bruni partono bene e vanno a sinistra del campo, ma la destra si rivela favorita e avvantaggia All4One e il suo timoniere Jochen Schuman, che si porta in testa e resiste fino alla fine, vincendo per 20 secondi. Per Azzurra secondo stop, ma l’equipaggio manda segnali positivi. Nella seconda prova BMW Oracle Racing, i detentori della Coppa America, perde dai francesi di Aleph, una gara combattuta sin dai primi bordi, i francesi riescono a condurre pur con un vantaggio minimo. Gli americani sono bravi a tenere aperta dal regata girando tutte le boline con un ritardo di soli 28 secondi.
La terza regata è stato il derby tra Luna Rossa e Mascalzone Latino Audi. Luna Rossa (team stratosferico con Ed Baird al timone, Torben Grael e Robert Scheidt in pozzetto) vuole la destra e la ottiene, Mascalzone Latino Audi Team sulla sinistra sembra avvantaggiarsi. Nell’ultima poppa Gavin Brady, timoniere di Mascalzone, riesce a superare Luna Rossa navigando sulla sinistra del campo e vincendo per soli 5 secondi una sfida emozionante e spettacolare. Nell’ultima partenza, tra Team Origin e Artemis, gli svedesi di Paul Cayard controllano molto bene gli inglesi e partono in testa, ci restano fino all'arrivo dove vincono con 45 secondi di vantaggio.
OLTRE AL VENTO MANCA ANCHE UN PO' DI PUBBLICO
L'inizio è in salita, la stagione del bel tempo non si è ancora dichiarata, il vento non aiuta, le barche italiane si contendono i tifosi di casa a suon di derby, e la location non è proprio dietro l'angolo. Per di più gli appassionati si godono le regate comodamente in diretta sul pc... E così gli attrezzatissimi piazzali e le luminosissime sale tra vetri, legni e acciai dell'ex Arsenale, restano finora semi-deserte, affollate solo dai team e dagli addetti ai lavori. Si spera che nei prossimi giorni, con l'auspicato Maestrale, torni a soffiare anche un po' di entusiasmo: dopotutto - come abbiamo già sottolineato - si tratta del più grande evento velico in Italia da molti anni a questa parte.
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