lunedì 7 settembre 2009
Baron Banfield 2009: a Trieste la vela vietata ai minori (e con 35 nodi di Bora)
(Nella foto: Laurocchia di Paolo Alberti (YCA), secondo classificato)
Può succedere solo a Trieste, nella città con la media d’età più alta d’Italia (eufemismo per non dire “la più vecchia”) e che al contempo vanta il più alto rapporto velisti/popolazione. Solo qui può essere organizzata una regata riservata a ultrasessantenni, dove il timoniere deve tassativamente aver già spento 60 candeline e un equipaggio composto da “giovani” under 60 viene penalizzato nei compensi finali. E’ il Trofeo Baron Banfield competizione ideata dall’Associazione omonima che si dedica a rendere sempre più agevole – se non piacevole – la terza età, in collaborazione con lo Yacht Club Adriaco.
La 21a edizione del Trofeo, domenica 6 settembre alle ore 10, ha visto slittare la partenza di quasi tre ore, nella speranza di veder calare una bora quanto mai accesa. Alle ore 12.30 è stata ammainata l’intelligenza a terra, facendo prendere il largo alle venti imbarcazioni iscritte, divise in due categorie (minore LWL 8 m e superiore). Nessuna remora per gli equipaggi, che hanno seguito la barca giuria quasi incuranti delle raffiche che hanno continuato a soffiare anche oltre i 35 nodi. Il Comitato presieduto da Mario Mioni ha optato per un percorso a bastone da percorrere una sola volta per un totale di 9 miglia di navigazione.
La concomitanza di altre due regate in Golfo, posizionate abbastanza vicine al Trofeo Baron Banfield, ha creato qualche dilemma su quale boa puntare a questi lupi di mare d’antan. Ma di certo non ha avuto alcun dubbio una veterana del mare come Noretta Cosulich (di una signora non si svela l’età, ma negli “anta” ci è dentro da un pezzo), che ha condotto il suo Tyche (YCA), un X-412 senza alcuna esitazione verso il traguardo. Purtroppo la barca troppo recente (oltre a un abbuono per l’equipaggio più anziano, il regolamento prevede un abbuono anche per l’anzianità dell’imbarcazione) ha penalizzato questa signora del mare di stirpe lussignana, facendola scivolare al secondo posto di categoria a favore di Laurocchia di Paolo Alberti (YCA). A vincere il Trofeo Baron Banfield è stato il più piccolo Piccolo Tun di Sergio Giannolla (STV), che a primeggiato in tempo reale e compensato nella categoria sotto LWL 8 m. Laurocchia si è dovuta accontentare della Coppa Wais come equipaggio più anziano: il giovanotto della barca è nato nel 1937.
Alla premiazione, svoltasi nel Salone dello Yacht Club Adriaco, ha partecipato Anna Rossi Illy in qualità di Presidente dell’Associazione de Banfield.
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