lunedì 7 settembre 2009

Primavela, da evento a "ritrovo"


Da tutta Italia stanno partendo le gioiose carovane di circoli, istruttori, famiglie e baby-skipper diretti a Giulianova per la Primavela 2009, evento che un comunicato stampa FIV del 4 settembre "presenta" con una disarmante scialacquata... Sentite un po':

<< La tradizionale festa della vela giovanile è in programma dal 10 al 12 settembre a Giulianova (Teramo). Al ritrovo sono attesi circa 900 giovani velisti con meno di 14 anni che, giunti da tutta Italia, condivideranno la passione per la vela scendendo in acqua in occasione delle regate della Coppa PrimaVela, della Coppa del Presidente e della Coppa Cadetti.>>

Che allegria! Nessuna attenzione alla storia venticinquennale di questa straordinaria manifestazione, ai circoli, agli equipaggi, a come si arriva a selezionarsi per la Primavela, alle classi, alle scuole vela e ai loro istruttori e maestri, alle famiglie, insomma al movimento... Che peccato: la Coppa Primavela è un evento semplicemente UNICO AL MONDO, ma la Nuova FIV lo riduce a un "ritrovo"!

Poco più avanti, il comunicato descrive una brillante iniziativa della Nuova FIV per questa edizione (la prima della gestione Croce): cosa ti organizzo nell'ambito dell'evento-festa della vela giovanile, nel prevedibile clima di giocosa confusione? Un bel <<Convegno nazionale sulle politche del turismo nautico costiero e delle portualità turistiche regionali dal titolo: “Sinergie per lo sviluppo economico e sportivo: Modeli (yes: modeli con una sola elle, ndr) di cultura e di vita - L’Impiantistica Sportiva Velico-Nautica - La Vela Paralimpica - Strumenti di attuazione”>>.

State pensando quello che penso io: AIUTO!!

E tanto per capire meglio, mentre il comunicato non accenna minimamente a nomi di giovani equipaggi (non mancano baby interessanti, tra loro ci saranno le medaglie olimpiche azzurre del futuro, o i Giovanni Soldini di domani), sul convegno si lancia in un sussulto di dettagli dai quali apprendiamo che i relatori saranno: << P. Guidobaldi, Presidente Ente Porto Giulianova (introduzione); A. Cardinaletti, Presidente Istituto Credito Sportivo; L. Pancalli, Vice Presidente CONI; L. Pollicardo, esperto in tematiche della portualità turistica; C. Croce, Presidente Federazione Italiana Vela; G. Chiodi, Governatore Regione Abruzzo; R. Tranquilli Leali, Preside Facoltà di Giurisprudenza Teramo (moderatrice); A. Stella, Navigatore e Cavaliere della Repubblica; E. Mazzoni, Parlamentare Europeo; G. Morra, Assessore Regionale Trasporti Regione Abruzzo; M. Di Dalmazio, Assessore Regionale Sviluppo del Turismo - Politiche culturali>>

Non basta: con il convegno in programma alle 16,30, il comunicato stesso informa che è convocata la riunione numero 276 del Consiglio di Presidenza... alle ore 16,00. Che velocità.

Prima che lo facciano gli amici abruzzesi, con i quali ci siamo già chiariti sui Giochi del Mediterraneo e sulla cui capacità organizzativa non è possibile avanzare alcun dubbio, chiarisco subito che l'idea del convegno non è sbagliata in sè: è il contesto che la rende improponibile, scollegata, sovrapposta (e non a caso la comunicazione va già a sottolineare l'evento "politico" (il presente) a discapito di quello festoso dei giovanissimi velisti (il nostro futuro). I temi sono anche interessanti e noi vi racconteremo il loro sviluppo nel convegno, che la Nuova FIV - sempre nel solito comunicato - spiega con questa frase: <<La Federazione Italiana Vela considera fondamentale il contributo che le istituzioni possono apportare alla promozione dell’attività sportiva, e in particolare della vela, quale veicolo di valori sani per i ragazzi, puntando sul loro sviluppo e benessere psicofisico.>> Bene. Parliamone se volete. Ma si da il caso che la promozione della vela (quella vera, sul campo), i suoi valori sani e il benessere psicofisico dei ragazzi, nonchè i ragazzi stessi (quasi mille!) sono tutti in evidenza e in attuazione proprio a Giulianova, a qualche metro dal convegno, nella Primavela fiore all'occhiello della vela italiana.

Di seguito trovate una piccola documentazione, spero utile per capire un po' meglio:

1) Il Comunicato dell'ufficio stampa della Nuova FIV (ISM) del 4 settembre 2009 (un giorno prima dell'europeo 49er dei Sibello, passato sotto silenzio)

2) Un Comunicato FIV dello scorso anno (6 settembre) sulla Primavela 2008

3) Un articolo realizzato sulla Primavela dello scorso anno con la storia e le sensazioni dell'evento

In conclusione, ricordiamoci sempre che la Federazione, in quanto Ente che presiede alle attività veliche in Italia, ha il dovere primario di stare dalla parte dei tesserati e degli affiliati, proprio coloro che a migliaia sono personalmente coinvolti nell'annuale Primavela. Coinvolgere le Istituzioni politiche, gli esperti di argomenti di sicuro interesse, gli addetti ai lavori, per discutere e fare il punto su temi importanti è utile, ma dovrebbe svilupparsi in sedi e su un livello parallelo, diverso da quello dell'evento giovanile in sè. Ho la consueta sensazione su come si muove la Nuova FIV: in atmosfere rarefatte, per parole d'ordine, su dogmi. Intanto - per fortuna - 1400 tesserati senza dogmi daranno vita anche quest'anno al miracolo chiamato Primavela. A pensarci, lo meriterebbero loro un convegno. Ma basterebbe anche un servizio in televisione...

7 commenti:

  1. Caro Paolo,
    Che dire, onestamente cio' che piu' mi sconvolge e' che non solo non ci si curi del futuro della vela italiana, ma manco del presente.
    Ti faccio una domanda da "chi vuol essere milionario", qual'era l'unica nazionale che all'ultimo mondiale 470 non e' stata accompagnata dal proprio presidente?
    Ciao.
    Alessandro Latta

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  2. Alessandro, meriti un plauso perché serenamente ti firmi con nome e cognome. Poi, vabbè, io mi chiamo Fabio e non Paolo ma non conta. La storia del Presidente Croce che non è andato al Mondiale 470 è nota, se vai a vedere tra i commenti proprio al post sul mondiale (occasione sciupata) abbiamo riportato una “lettera aperta” a Croce da parte di un sito-sponsor di Giulia Conti. Ma il problema è ben più grande. Il presidente federale non è stato presente neanche al Mondiale 49er “italiano” sul Garda (quello del bronzo dei Sibello), né al Mondiale Tornado sempre “italiano” (ancorchè la classe non sia più olimpica), né a tante altre regate-clou che fanno parte di quel “core business” dell’attività federale (la vela olimpica e la vita dei nostri atleti) cui lui stesso ha dichiarato di ispirarsi. In compenso sentiamo che si sta adoperando per preparare un consorzio italiano alla Volvo Ocean Race, che ha aperto il “suo” Yacht Club Italiano alle grandi manovre di Alinghi e Ernesto Bertarelli a Genova... Ma allora qual è il core-business della Nuova FIV?

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  3. Sono un genitore e porterò mio figlio alla coppa Prima Vela in Abruzzo. Dalla FIV mi aspetterei maggiore attenzione al lavoro di scuola e selezione svolto per molti giorni l'anno dai circoli periferici spesso con sacrifici e mezzi minimi e con la collaborazione delle famiglie. La coppa Prima vela è l'occasione che molti di noi aspettano per incontrare proprio la federazione e vivere una esperienza di vela nazionale. La federazione dovrebbe aiutare questo movimento ad emergere promuovendo la manifestazione e le sue caratteristiche, più che con burocrazia e politica (convegno inutile). Spero che davanti a mille ragazzini appassionati i dirigenti federali si ricredano e cambino strada.
    grazie dell'ospitalità

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  4. forse mi sbaglio ma sento in giro l'impressione che la federazione voglia completamente rivedere la coppa primavela, secondo le nuove visioni sulla vela giovanile...sarebbe un grave errore, bisogna salvare la coppa primavela. lancio un appello a tutti quelli che saranno come me a giulianova, facciamomi sentire
    e poi non sarebbe il caso che alla primavela la fiv presentasse a tutti il documento ufficiale del nuovo piano giovani di cui si sente solo parlare e pochi hanno visto

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  5. anonimi....basta, firmatevi o chiudo i commenti
    per favore

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  6. Caro Fabio sono il papa' di un bambino che fa' optimist,dalle interviste rilasciate a Giulianova da Pino Barbieri e Carlo Croce a Sailrev.tv non si capisce l'anno prossino dove si fara'la manifestazione, se a Marsala o a Venezia.Speriamo comunque che almeno nel prossimo futuro siano d'accordo su cio' che dovranno fare i nostri under 16.Ciao e complimenti per la tua schiettezza nelle dichiarazioni che fai sul tuo blog

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  7. Caro Pino, avevo notato anch'io il dubbio Venezia-Marsala (singolare, no?). Più ancora della località, però, il punto resta il cambiamento. Ciò che continuo a dire e ridire alla nuova dirigenza federale è che NON SI DEVE CAMBIARE TUTTO per il solo gusto di farlo, per principio o peggio ancora per dogmi, o peggissimo per "DNA", come ha accennato fugacemente il presidente in quella intervista... La vela italiana ha delle ricchezze e dei valori, delle potenzialità ma anche delle potenze e dei risultati già reali, e non va trattata come un guanto da rigirare.
    Un primo passo fondamentale resta questo benedetto progetto under 16. Possibile che a Giulianova non si sia fatto circolare tra TUTTI?
    Personalmente oscillo nelle mie opinioni: certi giorni la Nuova FIV e i suoi uomini mi sembrano sulla buona rotta, altre volte però mi ricredo e mi sembra che procedano nel peggiore dei modi. Speriamo bene. In questa situazione è importante e decisivo il ruolo di ogni singolo tesserato che ha a cuore il futuro del nostro movimento
    ciao

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