mercoledì 27 gennaio 2010

La grande abbuffata


AMMESSO CHE LA XXXIII COPPA AMERICA SI CORRA (L'8, IL 10 ED EVENTUALMENTE IL 12 FEBBRAIO) A VALENCIA...
AMMESSO CHE CI SIANO I LIMITI DI VENTO PREVISTI (MINIMO 5 MASSIMO 15 NODI DI VENTO MISURATI A 60 METRI DI ALTITUDINE)...
AMMESSO CHE ENTRAMBI VADANO IN ACQUA NEL GIORNO DEL PRIMO MATCH, NONOSTANTE IL PROCEDIMENTO LEGALE IN CORSO...

SARA' LA COPPA AMERICA PIU' FACILE DA VEDERE IN TELEVISIONE. PER LA VELA IN TV SARA' UNA GRANDE ABBUFFATA, UN'OCCASIONE MAI VISTA E CHISSA' QUANDO MAI RIPETIBILE IN FUTURO

ECCO I PARTICOLARI DELLA GRANDE MOBILITAZIONE, E PERCHE' LA COPPA SARA' LO SCENARIO MONDIALE DEL PRIMO VERO SCONTRO MEDIATICO TRA LA TV TRADIZIONALE E IL WEB


Se avete letto i titoli di questo post vi siete fatti già un'idea di massima. La Grande Abbuffata che aspetta la vela in TV dall'8 febbraio in poi è numericamente impressionante. Come già scritto qualche giorno fa, i diritti televisivi gratuiti per l'evento hanno fatto gola a tanti, e l'offerta per gli appassionati di vela si prospetta quasi ubriacante. Mettiamo un po' di ordine, per quanto possibile.

LE DIRETTE
Al momento, a parte la madre di tutte le dirette dei match, che sarà sul sito web www.americascup.com, in Italia hanno annunciato l'intenzione di trasmettere Live le regate già due emittenti: Sportitalia (la rete televisiva gratuita controllata da Europa TV SpA interamente dedicata allo sport, che trasmette in digitale terrestre dal multiplex Mediaset 2 e in digitale satellitare sul canale 225 della piattaforma di SKY), e Dahlia TV (piattaforma digitale terrestre a pagamento, di proprietà svedese, con canali tematici dedicati a sport, eros, natura, lifestyle, extreme), quest'ultima in particolare mette in campo il telecronista dell'edizione 2007 sempre da Valencia, Paolo Cecinelli, con la solita filosofia degli ospiti commentatori.
Osservata speciale resta la RAI, che singolarmente sembrava più interessata all'acquisto dei diritti, e ora che la trasmissione è free pare quasi distaccata: una decisione è attesa nelle prossime ore.
Quanto a SKY, la concomitanza con le Olimpiadi, su cui punta tutto, rende difficile il coinvolgimento di Sky Sport sulla Coppa, anche per non intralciare emittenti specializzate che trasmettono nel suo stesso bouquet. Tuttavia, come assicura Giovani Bruno (uno che di Coppa America se ne intende) non mancheranno collegamenti con il canale Sky Sport 24 e servizi particolari. Tutto tace da Mediaset.

LE RUBRICHE E LE DIFFERITE
Già annunciata la fascia oraria, alle 17,45 e replica alle 21,00 tutti i giorni di coppa su Yacht & Sail Channel (che trasmette in digitale sul canale 430 di SKY), a partire dall'8 febbraio e con un best-of il 13 febbraio, con registrazione in diretta e trasmissione differita dagli studi di Milano e Valencia, con ospiti fissi l'inossidabile Cino Ricci, Tommaso Chieffi, Vasco Vascotto, e una tantum Francesco Bruni e Paolo Cian.
Diretta o meno, appare sicura una rubrica serale riepilogativa nei giorni di regate, su RAI SPORT +, il canale digitale sportivo RAI, con la conduzione di Giulio Guazzini, a sua volta con una serie di ospiti e forse con la consueta spalla Mauro Pelaschier.

LA RETE
La madre di tutte le dirette, come detto, è sul sito ufficiale www.americascup.com. Qui andrà in streaming il broadcast ufficiale del comitato organizzatore, supportato (almeno si spera) dalle consuete immegini Virtual-Eye (probabilmente più importanti del solito per capire le regate, visto che è lecito attendersi momenti con distanze siderali su bordi diversi tra i due supermultiscafi), e un commento audio principale in inlgese (Peter Montgomery?) che potrebbe essere affiancato a versioni in lingue diverse per nazionalità.
Sul web non mancano possibili outsiders, a cominciare da Sail.tv, la webtv che collabora già con l'ISAF per la World Cup delle classi olimpiche e che ha realizzato lo streaming per la Louis Vuitton Trophy di Bruno Troublè. La struttura oceanica e anarchica del web, però, fa già immaginare molti potenziali altri broadcaster, più o meno in diretta, più o meno in acqua o con interviste a terra. E senza dimenticare l'impegno che già stanno mettendo in campo i due team Alinghi e BMW Oracle che di fatto, in proprio e sulla stessa YouTube, hanno quasi impiantato dei canali tv su internet.

NEL MONDO
Del resto, come comunicano gli organizzatori, attraverso l’accordo con l’European Broadcasting Union, che copre 56 paesi con un’audience di oltre 650 milioni di spettatori, con Sport News TV che arriva ad una copertura generale di 160 paesi ed un audience di 1,4 miliardi, con Transworld Sport con un’audience di 302 milioni, il servizio news dell’America’s Cup è stato assicurato ad una audience internazionale di 2 miliardi di spettatori.
Tra le emittenti ci sono la britannica BSkyB, Canal +, TVE/Teledeporte e Canal 9 in Spagna, Eurosport in Francia e Showtime nei paesi del Medio Oriente. Le emittenti riceverranno le immagini dall’output dell’America’s Cup, inclusi i 26 minuti di highlights relativi ad ogni regata, le news ed il programma di 52 minuti che sarà prodotto alla fine dell’evento.

Conclusione: ci sarà da divertirsi. Da un primo sguardo sembrano in pole-position le piccole emittenti tematiche o di nicchia, mentre i grandi network sbadigliano annoiati. Ma è questo il futuro (pardon, il presente) della vela e della coppa. In Italia si parla già di gruppi di visione e ascolto, club velici o eventi che sorgono intorno alle dirette da Valencia. La comunità si mobilita. Qualcosina, a ben guardare, potrebbe farla anche la FIV (sul web proprio e altrui, sulle tv, tra gli ospiti), anche solo per dire: se vi piace la vela, eccoci qui...

3 commenti:

  1. e tu che fai fabio??
    che farai durante la coppa america?
    ho seguito spesso le tue cronache dei match race, da Ravenna a Lugano: per me sei il massimo! spero di vederti e sentirti.

    Lucio

    RispondiElimina
  2. L'amico Giulio Guazzini ha anticipato in una serata romana che la RAI trasmetterà uno speciale sulla 33ma Coppa America. La rubrica, di circa 30 minuti, andrà in onda nei giorni di regate, alle ore 23,45 (la solita sindrome neozelandese della RAI...) su RaiSport+, il canale digitale sportivo, e sarà condotto dallo stesso Giulio, con ospiti tecnici.

    RispondiElimina

Lettori fissi