(Nella foto: i due "eserciti" del defender Alinghi (Societé Nautique de Geneve, in alto) e del challenger BMW Oracle (Golden Gate Yacht Club, in basso), schierati con alle spalle il catamarano Alinghi 5 e il trimarano USA)
Ieri due conferenze stampa quasi contemporanee, a 48 ore dallo sparo della prima regata della 33ma coppamerica. Nella prima il patron di Alinghi dice "Vinca il migliore in acqua", con una precisazione che suona preavviso delle eventuali code giudiziarie in caso di vittoria svizzera (la questione delle vele è ancora alla Corte di New York). Poi si scopre che per la press conference Alinghi aveva una lista di "indesiderati" (qualche giornalista americano), e soprattutto che domenica, all'incontro di presentazione ufficiale con la partecipazione degli armatori, l'ente organizzatore ha precisato di non volere Russell Coutts. "Se non vogliono Coutts non vado neanch'io", ha detto allora Larry Ellison. E così, tra una punzecchiata e l'altra, scorre il tempo prima del Big Match. Sul quale sono tutti daccordo: "Sarà il più grande spettacolo nella storia della vela".
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